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Campionato del Mondo UCI Marathon Master al Ciocco


Il Campionato del Mondo UCI Marathon Master ha chiuso i battenti sabato scorso con un significativo successo, il giusto passo per celebrare i 30 anni dal Campionato del Mondo di mtb, tutto e sempre come fulcro al Ciocco, in Toscana.
Non è stata un’edizione facile da proporre, con le tante direttive per il contenimento del Covid in continuo aggiornamento e che hanno limitato le presenze degli stranieri.
Nonostante questo la gara ha registrato i successi proprio di due stranieri, il tedesco Karl Platt e la svizzera Florence Darbellay, e le vittorie individuali, oltre ai due già citati, sono state assegnate anche all’elvetico Thomas Girardi (M5), al tedesco Matthias Ball (M7), alla slovacca Kristina Koscova (W5) e all’americana Lillian Pfluke (W7). Anche l’Italia si è difesa alla grande, grazie ad Andrea D’Oria (M2), Stefano Lanzi (M4), Nicola Morozzi (M6), Paolo Federico Demonte (M8) e fra le donne con Valentina Garattini (W2), Simona Cè (W4), e Beatrice Mistretta (W6).

Sono loro i primi Campioni del Mondo UCI Marathon Master della storia. A celebrare l’evento dei 30 anni dal mitico 1991 e a lanciare il Revival del prossimo anno c’erano quattro personaggi di alto profilo che hanno destato molto interesse tra i presenti al Ciocco: Paola Pezzo, campionessa olimpica 1996 e 2000 e in gara a Ciocco ’91, Giovanna Bonazzi, campionessa mondiale downhill proprio a Ciocco ’91, Hubert Pallhuber, campione del mondo cross country 1997 ed anche lui in gara a Ciocco ’91, e infine Gilberto Simoni, già campione italiano marathon e in gara al Giro d’Italia nell’anno in cui fece tappa al Ciocco, dove si piazzò al 3° posto.

Paola Pezzo era presente con la sua Gary Fisher con cui vinse Atlanta ’96, una vera chicca. Trent’anni dopo il Ciocco, qualche bel ricordo? “Certamente, trent’anni passati ma ho sempre bellissimi ricordi qui al Ciocco. Ho iniziato nel 1991 e ancora oggi sono qui, con i miei figli che corrono, l’anno scorso ai Campionati Italiani Juniores c’era mio figlio più grande, mentre lo scorso weekend alla Coppa Italia giovanile c’era il più piccolo. Oggi sono tornata anch’io, è sempre un piacere e oggi è anche una splendida giornata, il Ciocco è cresciuto tanto in questi anni e si è evoluto. Qui è davvero tutto bello”.
Molto applaudita anche Giovanna Bonazzi che non smette mai di stupire, quest’anno ha vinto anche il Campionato Mondiale Master di downhill: “Trent’anni fa con il titolo iridato è cambiata la mia vita, devo dire la verità, sportivamente parlando ho iniziato una carriera importante e proprio qui al Ciocco, è stato incredibile. Ricordo quei gradini… ero partita male nelle qualifiche, si partiva in ordine inverso e davanti a me ce n’erano ancora otto, mano a mano che arrivavano capivo di essere in testa e saltavo come un capretto su quei gradini!”
Selfie e foto ricordo anche con Hubert Pallhuber: “Trent’anni fa ero qui per disputare prima il campionato italiano, poi il mio primo mondiale, ed è stata un’esperienza enorme. Da quella volta sono mancato solo l’anno successivo, ma ho corso tutti i mondiali. Ho tanti ricordi. Innanzitutto si correva sulle tre ore e io ero uno dei tanti senza forcella, con ruote 26” pompate a 4 atmosfere per non bucare, e che a fine giornata mi hanno lasciato le braccia distrutte!”
Gilberto Simoni è stato campione italiano marathon di mtb, ma il Ciocco lo ricorda per il Giro d’Italia: “Era il 1995 quando sono arrivato qui al Ciocco nel mio primo Giro d’Italia, è stato anche il mio primo successo, diciamo, un terzo posto da neo professionista davanti a corridori come Rominger, Bugno, Berzin e Argentin che si sfidavano per la maglia rosa. Ho un bel ricordo di quel giorno, è stata una tappa intensa in mezzo a tutte queste colline, quindi tanta salita come piaceva a me. Il terzo posto è stato l’inizio della mia carriera. Quest’anno sono arrivato al Ciocco per i Mondiali Master. Sono riuscito a ritagliarmi un posto anche nella MTB, diventando campione italiano marathon. È bello essere qui ad onorare i volenterosi di fatica, perché un mondiale master è veramente qualcosa di intenso, duro, un marathon è sempre una sfida anche di capacità e di forza; credo che questa prima edizione al Ciocco sia stata un bello spettacolo, la giornata era stupenda”.

Spetta ad Andrea Barbuti, amministratore delegato del Ciocco, tirare il bilancio: “Trent’anni di Ciocco e trent’anni di importanti eventi che hanno segnato la storia della bicicletta e della MTB. Nel ’91 la prima prova del Campionato Mondiale di MTB in Europa dopo Durango ‘90, e oggi nel 2021 abbiamo concluso felicemente il primo Mondiale UCI Marathon Master, una prova che inauguriamo come nel ’91. Il Ciocco è una realtà fantastica inserita in un territorio altrettanto fantastico, che è la Valle del Serchio. Un territorio che è, per sua vocazione naturale, un insieme di percorsi di MTB: facili, meno facili, agonistici… e quindi noi possiamo rispondere alle esigenze di tutti con 365 giorni all’anno di MTB. Nel ’91 lanciammo il mondiale, ma oggi il Ciocco può proporre tantissime declinazioni diverse della stessa MTB. Abbiamo una bellissima pista di pump track, fino ad ora la più grande d’Italia al coperto; abbiamo ospitato la Coppa del Mondo di trial, oltre all’Europeo. Sono manifestazioni che si inseriscono in un progetto che il Ciocco ha al centro anche dei prossimi anni, come investimento. Noi vogliamo che questo mezzo, la bicicletta, oggi a maggior ragione con la tecnologia messa a disposizione dalle e-bike, possa essere a portata di tutti. In questo senso proponiamo non solo il tracciato del Ciocco, ma anche il percorso all’interno della Valle del Serchio con le guide appositamente preparate per poter far passare delle giornate splendide, una vera e propria vacanza attiva per i nostri ospiti, le nostre famiglie e i nostri ragazzi”.
In attesa dei programmi futuri, il Ciocco Bike Circle apre ad allenamenti ed escursioni, ma all’orizzonte ci sono novità anche in campo agonistico.

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.