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Camerino: dai Monti Sibillini all’Università


Camerino (MC), 21 gennaio 2011 – Senza ombra di dubbio partecipare ad una manifestazione ciclistica quale una granfondo, ci porta a pensare alla fatica, alle salite da affrontare e alla nostra preparazione atletica. E’ anche vero, però, che è pur sempre un’ottima occasione per potere visitare delle località che altrimenti non avremmo avuto modo di vedere.
Prendere parte alla Granfondo Terre dei Varano, è sicuramente una di queste occasioni.
La localià, Camerino, dista una cinquantina di chilometri a Sud-Ovest di Macerata, ed è arroccata su una collina, ai piedi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a pochissimi chilometri dal confine con l’Umbria.
La città, che vanta oltre 2000 anni di storia, appartenne ai Camerti fino al 500, dove, a causa delle invasioni barbariche, passò di mano prima ai Goti, poi ai Bizantini e infine ai Longobardi.
Dopo la distruzione del 1259 avvenuta per mano delle truppe imperiali di Manfredi, la città rivide la rinascita tre anni dopo, grazie alla signoria dei Da Varano. E’ del 1382 la lunga barriera di torri voluta da Giovanni Da Varano, tra cui la ben famosa Rocca. Per ben tre secoli i Da Varano, ressero le sorti della città avviando la costruzione di numerosi palazzi, tra cui il Palazzo Ducale, uno dei più suntuosi a quei tempi.
Nonostante tutte le guerre, i passaggi di mano tra i Da Varano e i Borgia, i Francesi e gli Austriaci, Camerino giunse all’unità d’Italia mantenendo sempre un alto livello culturale.

Questo dovuto soprattutto ad un altro gioiello della cittadina camerte: l’Università degli Studi di Camerino, famosa già nel XIV secolo, periodo nel quale all’ateneo venne ufficializzata l’autorizzazione a diplomare con autorita’ apostolica, dopo congruo esame, baccellieri e dottori.
Oggi l’ateneo di articola nelle facoltà di Architettura, Farmacia, Giurisprudenza, Medicina Veterinaria, Scienze e Tecnologie, rappresentando uno dei fiori all’occhiello dell’Italia.
Numerosissimi i musei presenti in città, così come le chiese, le basiliche, le rocche e i numerosi palazzi di stile barocco.
Una splendida occasione per visitare una tra le più belle cittadine d’Italia, immerse nel verde degli Appennini delle Marche, da condividere con tutta la famiglia per passare uno splendido week-end.
Si ricorda il pacchetto turistico GARA + HOTEL che, a partire dalla minima spesa di 40 Euro, offre il pernotto e l’iscrizione alla gara con partenza in 1° griglia.

Tutte le informazioni su www.terredeivarano.it
e per le comunicazioni info@terredeivarano.it

Ufficio Stampa
Granfondo Terre dei Varano
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Marco Ceste