Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Granfondo  / Bettelli e Ragnoli testano il percorso della 12º Agnosine Bike

Bettelli e Ragnoli testano il percorso della 12º Agnosine Bike


Certamente favoriti dalle calde giornate primaverili, invogliati dalle serate finalmente più lunghe, e avvantaggiati da un week end libero dagli impegni più assidui, sono già centinai i bikers che si sono recati nel cuore della Valle Sabbia bresciana per fare le prime ricognizioni del percorso che domenica 10 aprile ospiterà la 12ª Agnosine Bike – 2º Trofeo Cicli Piton.

Seppur riconfermato quasi per intero il tradizionale anello di gara che ha contraddistinto le ultime tre edizioni della Agnosine Bike, i ragazzi dell’MTB Agnosine non si sono certo seduti sugli allori e ancora una volta propongono una nuova variante per rendere tutto più accattivante ed affascinante. Spettacolo ed agonismo la faranno da padroni quando gli atleti si troveranno a dover transitare a soli 150 mt affrontando scalinate e panoramiche discese a poco più della metà del giro.

Tutto da vedere, direte voi, ed ecco allora che per l’occasione due dei protagonisti indiscussi della prova d’apertura del Circuito Bresciacup si sono recati quest’oggi ad Agnosine per testare e valutare in anteprima, per voi, l’intero percorso ma soprattutto la nuova variante. Sono il capitano dello Scott R.T., Pierluigi Bettelli, e il compagno di squadra, nonchè Campione Italiano Marathon under 23, Juri Ragnoli. Li abbiamo accompagnati per più giri sul tracciato dell’Agnosine Bike cercando di cogliere suggerimenti e commenti utili in vista della gara vera e propria della domenica.

“Purtroppo non saremo della partita in quanto la gara è riservata alle categorie amatoriali – commenta l’èlite Bettelli – ma siamo venuti volentieri a testare il percorso in quanto abitiamo qua vicino, molte volte sfruttiamo i tracciati della Bresciacup come palestra d’allenamento per i nostri impegni internazionali ma soprattutto perché abbiamo un ottimo legame d’amicizia con i ragazzi che organizzano queste gare.” Giusto il tempo per allacciare il casco e via che si parte per questa “insolita” ricognizione.

“Pronti, via e dal giro di lancio fino ad arrivare a transitare al primo GPM ci sarà subito una grande selezione – commenta Juri Ragnoli – la strada è larga e anche quando diventa sterrata permetterà di sorpassare senza rischiare  imbottigliamenti. Ci sono circa 3 km a scollinare e stare davanti sarà fondamentale per chi vuole prendere per primo il tecnico single track per fare il ritmo della gara. Una gara molto varia e completa. Ci sono tutti i tipi di fondo e tutti i tipi di difficoltà. Dal tecnico al veloce, dalla salita pedalabile a quella più tecnica da dover guidare con attenzione.”

Eccoci dunque alla variante. Tornati in paese, poco dopo superati i 5km dell’anello di gara, si ritorna su asfalto e un tratto pianeggiante sarà uno dei pochi punti in cui poter prendere fiato prima di ritornare in apnea. Curva a sinistra e strappo deciso, circa 150 mt, con pendenze che sfiorano il 20%, si scollina e si prende la vecchia scalinata che riporta a lambire il rettilineo d’arrivo. Questo sarà il tratto più spettacolare che permetterà al pubblico di vedere più volte gli atleti e soprattutto mentre affrontano passaggi impegnativi. Dopo la scalinata curva a destra e poi subito a sinistra per lanciarsi nella nuova discesa che riporta nelle viscere del paese lungo vecchie strade sterrate e sentieri dimenticati fino a poco tempo fa ma riportati a nuova vita grazie al lavoro dei volontari dell’AIB, l’associazione antincendio di Agnosine.

Attraversato il ponticello artificiale che scavalca il torrente Bondaglio si riprende a salire lungo il sentiero delle Capre che riporta nei borghi antichi di Agnosine. Ultima fatica sarà la tradizionale e caratteristica scalinata di via Scalette che i bikers dovranno affrontare a piedi con la bici a spalle. Mancano solo 400 mt al rettilineo d’arrivo dove solo chi saprà sfuttare a suo favore le lunghe ascese o le repentine discese che il tracciato propone, potrà giungere a braccia alzate.

“Veramente un gran bel percorso – conclude Pierluigi Bettelli – qui nulla è da lasciare al caso e ce n’è per tutti i gusti. Chi vincerà l’Agnosine Bike dimostrerà d’essere un bikers completo perché salite e discese faranno la differenza in ugual misura. Soprattutto da Agnosine si inizierà a fare sul serio. Tre giri di circa 8,6 km l’uno e un dislivello totale che sfiora i 1000 mt si faranno sentire nelle gambe dei bikers alle prese con la prima vera bestia nera della stagione, il caldo. Dura, impegnativa sotto ogni aspetto ma senza dubbio alla portata di tutti. Divertente e per certi aspetti anche spettacolare. Un vero peccato non esserci!”

Ritrovo fissato a partire dalle ore 7,00 presso la palestra adiacente il campo sportivo comunale per la verifica licenze e ritiro pacco gara, composto dai buoni per breakfast party e pasta party. Partenza alle ore 09.30 per le categorie Master e Junior in loc. Fondi per affrontare giro di lancio più tre giri del percorso. Alle ore 09.40 MasterWoman, Esordienti ed Allievi, partiranno dal rettilineo d’arrivo e senza affrontare il giro di lancio percorreranno una o due volte il giro a seconda della categoria.

Si avvisa che a causa della frana che nei mesi scorsi ha costretto alla chiusura della strada provinciale che sale dalle coste di S.Eusebio, ed in occasione della nuova logistica della gara, tutti i bikers che si recheranno ad Agnosine avranno come unica via d’accesso al paese la strada provinciale che arriva dal crocevia in direzione Pso. Del Cavallo (Lumezzane) raggiungibile da Lumezzane, dalla circonvallazione di Odolo o anche provenendo dalle Coste di S.Eusebio ma dovendo obbligatoriamente percorrere tutta la circonvallazione di Odolo e risalire sino al crocevia indicato. Resterà chiusa la nuova strada che risale da Loc.Fondi in quanto sede del giro di lancio e delle griglie di partenza.

Comunicato stampa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.