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Berta, Seiwald, Luca e Daniele Braidot sul podio della Mediterranean Epic


Con i suoi 93 km e 1650 metri di dislivello, quella di oggi era la tappa più attesa dell’edizione 2021 della Mediterranean Epic, marathon a tappe sui tracciati di Spagna. Un vero e proprio banco di prova selettivo per i partecipanti, in vista della tappa finale di domani. E a rendersi protagonista è ancora l’Italia, che piazza ben 4 atleti tra il podio maschile e quello femminile, conquistando punti importanti in chiave classifica finale.

A Oropesa del Mar la Nazionale di Mirko Celestino centra il secondo ed il terzo posto nella prova maschile con Luca Braidot e Daniele Braidot, che conquista la maglia verde di leader. A trionfare è Sam Gaze, che vince la sfida in pianura coi due fratelli friulani e si prende la gloria di giornata dopo 3:27:37 di gara. Quarto posto per Daniele Mensi, in fuga per gran parte della corsa ma recuperato sul finale.

Al femminile, giornata no per Chiara Teocchi, regina nelle prime due tappe della corsa. Sono stata nel gruppetto di testa per parecchi chilometri, ma a un certo punto mi si è spenta la luce spiega la consigliera federale a fine gara. E ancora: Sono comunque seconda in classifica e domani cercherò di difendere la mia posizione. In compenso l’Italia continua a sorridere grazie a Martina Berta e Greta Seiwald, rispettivamente al secondo e terzo gradino del podio femminile, seguite dalla compagna di squadra Eva Lechner. Sesto posto per la Teocchi. Queen di giornata la campionessa del mondo marathon Ramona Forchini.

IL COMMENTO DEL CT – Un’ottima giornata anche quella odierna le parole di un più che soddisfatto Mirko Celestino. Che aggiunge: Gli uomini hanno fatto una bellissima prestazione: gara dura per i due gemelli Braidot, che sono stati bravi a portare a casa la maglia di leader. Da veri professionisti hanno rinunciato alla volata finale, lasciando la tappa al loro compagno di fuga Gaze. Buona la prova di Gioele Bertolini, deluso dalle sue performance nelle prime due prove: “Oggi ha avuto buoni segnali di forma e condizione, ed è una cosa che al morale fa sempre bene. Peccato per Nadir Colledani, che stava benissimo ma si è dovuto arrendere ad un attacco di fame improvviso, perdendo il tempo che aveva guadagnato in corso di gara”.
Capitolo donne: “Bellissima gara anche da parte delle ragazze: come ho già detto il livello non è altissimo, ma quelle poche che ci sono pedalano veramente forte, non solo le nostre. Peccato per Chiara Teocchi, che ha avuto un po’ di problemi di stomaco nella seconda parte di gara e ha perso terreno. Una trasferta che sta dando buone sensazioni: Stiamo trovando un bellissimo tempo e questo aiuta i ragazzi a pedalare al meglio e raggiungere una condizione ottimale, che poi è il motivo principale per cui stiamo partecipando a questo circuito. Giusto in tempo per le prove degli Internazionali d’Italia che arriveranno e le Coppe del Mondo nel mese di maggio”.

Fonte Federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.