Altra attrezzatura utile per la foto sportiva
Il corredo di un fotografo amatore non si limita alla macchina fotografica e ai vari obiettivi e flash, ma si compone di diversi altri strumenti utili e di vario tipo.
Come prima cosa lo zaino o la borsa: qui la diatriba è lunga, un pò come parlare di Shimano e Sram per decidere chi dei due è meglio, non credo esista una risposta definitiva, ci si basa molto sulle proprie sensazioni e sulla comodità.
Ho degli amici che vanno in giro con la borsa e altri che hanno lo zaino, altri ancora che usano zaini con una sola spallaccia, le dimensioni sono varie a seconda della quantità di attrezzatura che si possiede e dell’attrezzatura che ci si porta dietro.
Onestamente non capisco quei fotografi che vanno in giro con dei valigioni immensi e poi utilizzano due corpi macchina: uno montanto con un obiettivo lungo e uno con obiettivo corto, io preferisco viaggiare leggero e portarmi dietro solo il necessario.
Preferisco lo zaino, credo di averli nel dna gli zaini, ho zaini di ogni specie e anche per la macchina fotografica ho preferito prenderne uno, lo tengo a spalle, non mi da noia e ho le mani libere e sopratutto non ho un peso non indifferente concentrato su una sola spalla.
Lo svantaggio dello zaino è quello di non essere comodo in caso di cambio veloce dell’obiettivo o di montaggio/smontaggio del flash, il perchè è presto spiegato: devi toglierlo dalle spalle, chinarti e poggiarlo a terra, aprirlo, prendere la macchina fotografica, smontare l’obiettivo e riporlo all’interno del suo alloggio, prendere l’altro, montarlo, chiudere lo zaino e rimetterlo in spalla.
Con la borsa quest’operazione è molto più semplice e veloce e l’obiettivo può essere cambiato al volo visto che la borsa la si tiene sempre al fianco ed è questione di un attimo aprirla.
Uno dei vantaggi fondamentali dello zaino è però che siamo bikers, spesso siamo in giro con le nostre bighe con gli amici e portarsi dietro la borsa non è proprio possibile, direi che per noi questo è un punto fondamentale a favore dello zaino.
Come marchi e modelli ce n’è da sbizzarrirsi, tante marche e tanti prezzi, credo le due marche più famose e diffuse siano Lowepro e Tamrac, marchi che da anni sono nel settore e offrono prodotti di tutti i tipi, io ho un Tamrac Adventure 6, l’ho scelto perchè non è ingombrante, dentro trovano posto il corpo macchina, un obiettivo corto, un obiettivo lungo e il flash, tutto il necessario che mi serve quando esco a fotografare eventi sportivi (e non solo quelli!). Inoltre ha un’imbottitura spessa e compatta e al suo interno i vari componenti non sono sballottati ma restano belli fermi al loro posto.
Altra cosa che mi ha fatto scegliere questo modello di Tamrac è di avere due spazi separati: uno per l’attrezzatura fotografica in basso e uno spazio libero per i propri effetti personali, io puntualmente ci infilo portafogli, telefono e l’immancabile k-way e ho ancora spazio disponibile, sopratutto i due scompartimenti sono separati e si possono aprire indipendentemente.
Ora questa non è una marchetta a Tamrac, ma semplicemente ho voluto spiegarvi quali sono state le considerazioni che ho fatto prima di prendere questo zaino e che credo siano buona norma per tutti prima di compiere l’acquisto per evitare di trovarsi con un oggetto inutilizzato.
Se vi può interessare il mio zaino è costato 50 euro più le spese di spedizioni, ho cercato, ma non ho trovato nulla a meno e di norma i prezzi sono più alti sopratutto se acquistate in negozio.
E’ uno zaino davvero minimo per la capienza ma non è ingombrante quando si va in giro e non pensa eccessivamente.
Altra attrezzatura utile
Nel corredo di un fotografo ci sono poi una serie di altri strumenti utili e spesso costosi, obbligatorio avere un buon quantità di memoria per immagazzinare le foto, io al momento ho 6 giga divisi in una scheda da 2 e una da 4, oltre i 4 giga non salirei come capacità perchè se si rompe una scheda piena da 4 giga avete una bella perdita di materiale, mentre perdere i dati contenuti su una scheda da 1 giga è tutto sommato accettabile in certi casi, la scelta migliore, a mio modo di vedere, è quella di avere più schede da 2 giga.
Per le batterie discorso simile a quello della memoria, è sempre meglio avere una scorta di batteria in funzione di quanto tempo stiamo fuori a fotografare, con una batteria senza l’uso del flash e senza riguardare all’infinito le foto arriviamo a fare anche più di mille scatti, io al momento ho due batterie, una originale in dotazione alla macchina fotografica e una non originale acquistata per circa 35 euro contro i circa 70 dell’originale, per ora quando sono stato alla 24h di Finale e a quella di Idro, in cui siamo stati via tre giorni ho usato complessivamente due batterie e mezza e ho fatto circa 4000 scatti, direi quindi che con due batterie anche per uscite lunghe ne avete da vendere.
Credo sia necessario anche proteggere le lenti dei nostri obiettivi con dei filtri, generalmente UV o skylight, per questo non andate a spendere troppi soldi, la loro funzione è solo protettiva e nel caso di foto alle mountain bike di polvere e fango ne trovate spesso, quindi meglio proteggere al meglio i nostri strumenti.
A volte è necessario regolare il bilanciamento del bianco, esistono diverse tecniche: dal foglio bianco davanti all’obiettivo ai costosi filtri fatti apposta per la regolazione, bene qui vi consiglio un trucchetto economico che si addice alla perfezione: un tappo del bicchiere della Nutella, quello dei bicchieri con i personaggi stampati, avete presente? tenete il tappo bianco e provate il blanciamento poi fatemi sapere.
Altra attrezzatura utile una spazzolina-pompetta per pulire le lenti dalla polvere ed eventualmente una bomboletta d’aria pulita per la pulizia del sensore, ma questo direi che è tutto sommato un optional e che quando il sensore è sporco andate dal vostro fotografo di fiducia e ve lo pulisce lui che lo sa fare decisamente meglio.