Alta Via Stage Race, 500 km per scoprire la Ligura
Alla scoperta dell’altra Liguria, in mountain bike, come novelli esploratori. E’ questo il grande fascino della proposta lanciata dagli organizzatori di Alta Via Stage Race: pedalare alla scoperta dei paesi dell’entroterra ligure – immersi nella natura, in zone ricche di storia, cultura e tradizioni – grazie ad un evento capace di abbinare l’avventura alla sfida fisica e agonistica. E’ il primo evento proposto in Italia allo scopo di valorizzare un intero territorio. Una sorta di Giro d’Italia in mountain bike, dal 16 al 24 giugno, alla scoperta della Liguria, una terra che nell’immaginario collettivo è legata al mare e, invece, presenta un fantastico patrimonio montano. Terrazze ricche di storia, di vegetazione, di borghi capaci di far rivivere un passato e un ambiente, che altrove è scomparso. E il grande merito degli organizzatori è di aver schedato l’intero tracciato – oggi scaricabile da internet (www.altaviastagerace.com) da tutti gli appassionati – e quindi già veicolo ideale per trasformare questo appuntamento agonistico e di avventura, in un formidabile mezzo di promozione turistica.
Dal mare alla montagna, si pedalerà lungo l’itinerario dell’Alta Via dei Monti Liguri che unisce tra loro circa un’ottantina di piccoli Comuni, che corrispondono a un terzo di quelli esistenti in Regione e mostrerà ai partecipanti della prima edizione dell’Alta Via Stage Race (circa 500km di tracciati, con oltre 11.000 metri di altimetri) un patrimonio della Liguria, non sempre conosciuto dal grande pubblico. Abbinare la tradizione del mare alla tradizione della montagna. Ecco la sfida di Alta Via Stage Race che intende trasformarsi in una sorta di ambasciatore delle bellezze naturalistiche e storiche, da sempre grande patrimonio della Liguria. Sono otto i comuni sede di tappa:
Bolano (SP) – Il territorio di Bolano, situato a cavallo tra val di Magra e val di Vara, si presenta come un ampio balcone affacciato sulla confluenza tra i due fiumi, dove il paesaggio è caratterizzato dai tipici terrazzamenti liguri. Nel centro storico di Bolano, di origine e struttura medievale, restano tuttora tracce del Castello Malaspina, mentre nella frazione di Ceparana, di stampo più moderno, si può ammirare l’antico Castello Giustiniani.
Sesta Godano (SP) – Si trova nel cuore della val di Vara, ai piedi del Monte Gottero, ed è formato da diverse frazioni, ognuna delle quali rappresenta un piccolo e suggestivo teatro del passato: Groppo è un antico borgo fortificato, Cornice conserva i tipici percorsi coperti, Mangia è contraddistinta da splendidi archi a volta costruiti con pietre di fiume. Meritano una visita anche il ponte medievale sul torrente Gottero e la Chiesa dell’Assunta.
Rezzoaglio (GE) – Situato all’interno del Parco dell’Aveto, Rezzoaglio vanta una natura rigogliosa e alcuni veri e propri angoli di paradiso, come il Lago delle Lame e la riserva naturale delle Agoraie, con il piccolo e splendido Lago degli Abeti. Fanno parte del territorio comunale più di cinquanta frazioni, dove sopravvivono antiche attività rurali. A Rezzoaglio si trova il Centro Visite del Parco dell’Aveto, la cui sede principale è nella vicina Borzonasca.
Savignone (GE) -Savignone, perla dei monti, così veniva definita la cittadina nella seconda metà dell’Ottocento, grazie alla posizione incantevole e alla presenza di villeggianti d’élite durante la stagione estiva. Ancora oggi Savignone non ha perso la sua fisionomia di capitale turistica della Valle Scrivia: l’aspetto ridente si coniuga alla tranquillità e ai servizi, ma anche ai percorsi gastronomici e alle architetture legate alla famiglia nobile dei Fieschi.
Sassello (SV) – Vanta un intimo e particolarissimo centro storico ed è una delle mete di villeggiatura estiva preferite da savonesi e genovesi, grazie anche al clima fresco. Primo Comune d’Italia ad ottenere il riconoscimento di Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, Sassello è famoso anche per la produzione degli amaretti, biscotti morbidi di pasta alle mandorle, e per la raccolta di funghi dal sapore prelibato.
Bardineto (SV) – È un borgo di antiche origini, disteso su un incantevole altopiano incorniciato da colline e montagne. Pregevole il centro storico, al cui interno si trovano i ruderi del Castello dei Del Carretto, che risale al XIII secolo. I dintorni di Bardineto offrono la possibilità di praticare diversi sport all’aria aperta, in particolare escursionismo e mountain bike, spesso in sinergia con il vicino e vivace paese di Calizzano.
Triora (IM) – La sua storia spazia dalla preistoria alla fine del medioevo. I più antichi resti archeologici che testimoniano la presenza di vita umana risalgono al periodo del Neolitico medio, collocabile all’incirca tra il 3800 e il 3000 a.C. Il borgo è poi conosciuto per il processo alle streghe. Tra i numerosi processi alle streghe che ebbero luogo nella Liguria Occidentale e il più celebre di tutti rimane ancora oggi quello di Triora di fine ‘500. Secoli sono passati da allora, ma il ricordo del borgo dell’alta valle Argentina quale luogo stregonesco continua ad alimentare leggende.
Pigna (IM) – Il territorio di Pigna occupa la maggior parte dell’Alta val Nervia ed è racchiuso a nord dalle cime delle Alpi Liguri, che rappresentano la linea di confine con la Francia e con il Piemonte. Originale e interessante è il patrimonio artistico e culturale di Pigna: i monumenti architettonici del borgo medioevale, la pittura quattrocentesca con le due opere maggiori del pittore Giovanni Canavesio, le tradizioni contadine.
Dolceacqua (IM) – Dolceacqua è un affascinante borgo medievale della val Nervia. La parte più antica del paese è dominata dal Castello dei Doria, antica fortificazione risalente al XII secolo. Ai suoi piedi si trova il Ponte di Monet, un arco in pietra di 33 metri che unisce le due parti di Dolceacqua divise dal torrente Nervia: il ponte fu chiamato così perché il pittore impressionista francese ne fece il soggetto di alcuni famosi dipinti.