Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Granfondo  / Alcune modifiche al percorso della Marathon Bike della Brianza

Alcune modifiche al percorso della Marathon Bike della Brianza


Ci sarà una modifica nel percorso lungo della 19ª MARATHON BIKE della BRIANZA e non di poco conto.  La demolizione in aprile del ponte della Biscioja a seguito dei lavori di adeguamento della Strada Provinciale Briantea 324 nel tratto Bevera di Sirtori/Calco, ha di fatto spezzato in due il percorso originale della MARATHON BIKE della BRIANZA e costretto gli organizzatori a ricecare nuove soluzioni.

Con non poche difficoltà sono stati ripristinati alcuni sentieri ormai abbandonati da tempo per permettere il superamento della Strada Provinciale 324, opere che hanno raccordato il percorso originale ad un sottopasso che fungerà da cerniera tra la zona di Resempiano e quella di Castello Brianza, da cui inizierà la scalata al San Genesio.   Con questa variante si allunga la discesa verso la frazione di Sirtori e nello stesso tempo si accede in una zona boschiva mai interessata dal percorso della MARATHON BIKE della BRIANZA.

La realizzazione della variante regalerà ai bikers una nuova opportunità, un divertente tratto in discesa immerso in un fitto bosco di castagni su terreno molle di sottobosco, non difficile, con alcuni tratti tecnici che porteranno i bikers nel letto di un torrentello che scorre sotto la Strada Provinciale 324.  Da qui con dei sentieri rurali attraverso il territorio della Brianzola si risalirà a Cologna, da dove quest’anno inizerà l’ascesa al San Genesio, che presenterà subito le prime difficoltà con un tratto asfaltato di 300 metri con pendenze rilevanti.  Subito dopo il paese, un’ombrosa mulattiera porterà i bikers a lambire il Campanone della Brianza  e quindi raggiungerà la salita detta del Calzolaio, dove il percorso rientrerà sul tracciato originale, inalterato per tutto il suo sviluppo fino al termine della discesa del San Genesio che si concluderà quest’anno a Prestabbio, percorrendo così in senso inverso la salita della Frana.

Da qui ci si avvicinerà su sentieri rurali a Francolino e si correrà paralleli sotto alla Strada Provinciale 324 che si attraverserà ancora con lo stesso sottopasso dell’andata, risalendo poi in senso contrario la variante fino ad intersecare un sentiero che raggiunta Cascina Casuercio, immetterà nell’abitato di Perego, dove il percorso ritroverà il suo consueto sviluppo.

Per poter rendere familiari ai bikers le varianti del percorso 2010, il Bike Action Team Galgiana, ha provveduto a segnalare le varianti, partendo dal capanno dei cacciatori nel bosco di Borno.   Per un facile orientamento, dopo il Lissolo, raggiunto il maneggio e affrontata l’intera e veloce discesa che porta in località Sirtori, una volta sbucati su asfalto e raggiunta la cascina Ceregallo, si prende il sentiero in discesa e alle spalle dell’abitato di Resempiano (loc. Bevera), si risalire il sentiero a destra che porta a costeggiare il limitare del bosco, fino ad incrociare un sentiero sulla sinistra che si percorrerà fino all’altezza del capanno di caccia; da qui seguendo le prime segnalazioni sarà possibile percorrere la variante d’andata, fino alla salita del Calzolaio.  
Per chi volesse ispezionare anche la variante del ritorno, senza salire ulteriormente in direzione del San Genesio, una volta innestatosi nella mulattiera dopo gli strappi su asfalto di Cologna, dovrà proseguire diritto, ignorando il bivio, e percorrere il single track a mezza costa, che porta a cascina Ceppetto e da qui alla discesa della Frana che terminerà in un prato a Prestabbio; atraversata la Strada Provinciale che arriva da Rovagnate, guardando a sinistra, si troveranno le prime segnalazioni della variante di ritorno.

Comunicato stampa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.