Ai Mondiali di Bogense vittorie di Mathieu Van der Poel e Sanne Cant, Silvia Persico quarta under23
E’ Mathieu Van der Poel il nuovo campione del mondo di ciclocross. A 4 anni di distanza dal primo titolo conseguito a Tabor, l’olandese ritorna sul primo gradino del podio, coronando così la stagione perfetta: troppo superiore a tutti il campione olandese, come del resto lo è stato per tutto l’anno, in un percorso perfetto per le sue caratteristiche dove ha staccato i suoi rivali con delle azioni impossibili sui passaggi più tecnici.
Nemmeno Wout Van Aert, re indiscusso negli ultimi tre anni, ha potuto fare nulla: Van der Poel è riuscito a fare la differenza fin dai primi giri, mostrando una superiorità straordinaria. Il duello tra i due si è svolto solo poco prima di metà gara: su uno dei tratti più tecnici del tracciato di bogense, in Danimarca, Van Der Poel ha aperto per la seconda volta l’acceleratore, e ha lasciato il rivale sul posto.
Intensa battaglia nel finale anche per gli altri due gradini del podio, contesi dalla coppia belga: dopo un lungo inseguimento in solitaria, Toon Aerts aveva raggiunto il compagno di squadra Van Aert, prima di scivolare e perdere definitivamente il testa a testa finale. La caduta non gli ha comunque precluso il terzo gradino del podio.
Discreta prova di Gioele Bertolini, come spesso capita ai mondiali: il miglior atleta azzurro (unico al via) è stato in lizza per giocarsi la top ten fino agli ultimi giri, per poi concludere in calo terminando 16° a 2’31”.
Gara Elite femminile
Sanne Cant è la regina indiscussa del ciclocross. Dopo essere salita sul gradino più alto del podio a Bieles nel 2017 e a Valkenburg lo scorso anno, la belga si conferma anche quest’anno ed in 47’53” si prende la medaglia d’oro nella gara Elite dei Mondiali in corso a Bogense.
Una gara tutt’altro che facile, in cui la campionessa del mondo si è trovata presto, come prevedibile, nella morsa delle atlete olandesi Lucinda Brand, Marianne Vos, Denise Betsema e Annemarie Worst. La Cant non ha perso mai la testa ed ha raggiunto la vittoria grazie alla sua abilità tecnica, punendo le incertezze di Lucinda Brand (seconda a 9), e sfruttando la giornata così così dell’eterna Marianne Vos, bronzo a 15.
Gara non brillante per le azzurre: Alice Maria Arzuffi chiude in 12esima posizione a 2’08” dalla leader, mentre Eva Lecher termina 17esima a 2’48”.
Gara Under23 femminile
Tutto orange il podio Under 23 femminile dei Mondiali di Ciclocross di Bogense. L’Olanda monopolizza la testa della classifica con la medaglia d’oro di Inge van der Heijden, che batte le connazionali Fleur Nagengast e Ceylin Del Carmen Alvarado, favorita numero uno della vigilia. Grande protagonista di giornata anche Silvia Persico, l’unica che ha provato a mettere in difficoltà le olandesi, marcando da vicino la Alvarado e mantenendosi in testa fino a pochi metri dall’arrivo: quarto posto finale per l’azzurra.
Una gara molto tattica che si è decisa tutta nell’ultimo giro, con un gruppetto di undici atlete a giocarsi il podio. Nell’ultimo rettilineo, la neo campionessa van der Heijden si dimostra la più brillante, accelerando e andando a saltare le connazionali, prendendosi l’oro con 3” di vantaggio sull’argento Nagengast e 8” sul bronzo Alvarado, crollata sul finale. All’Italia purtroppo non basta la super volata con cui la Persico sorpassa Kay e Pieterse, sfumando così la medaglia per un solo secondo. Più indietro le altre due azzurre in gara: 17° posto per Francesca Baroni (+1’04”), 43° per una Sala Casasola non in giornata (+5’55”).
Gara Under23 maschile
Thomas Pidcock, il britannico dominatore delle ultime due edizioni di Coppa del Mondo, aggiunge un altro trofeo al suo palmares con la splendida maglia iridata vinta oggi a Bogense, in Danimarca, nella categoria under 23. Medaglia d’argento a 15” per il belga Eli Iserbyt, campione del mondo uscente, e medaglia di bronzo per il francese rampante Antoine Benoist, a 23”. Pidcock ha avuto gioco più facile del previsto sul rivale belga, che ha dovuto cedergli il titolo mondiale 2019.
Il migliore degli italiani, come da pronostico, il campione italiano Jakob Dorigoni, protagonista di una gara coraggiosa che lo ha visto fino all’ultimo in lizza per un posto sul podio per poi chiudere al quinto posto a 38” dal vincitore. Al 34° posto il generoso Antonio Folcarelli, a 3’28 dal vincitore, 40° Stefano Sala a 4’04-
Fonte federciclismo