Ad Ausburg (GER) le qualifiche mondiali della canoa sprint: protagonista Carlotta Pera
Week end importantissimo di selezioni in terra tedesca, ultimo capitolo prima dei primi mondiali sprint della storia canoistica, che si terranno nel canale olimpico di Augsburg dal 6 al 13 giugno.
I migliori atleti italiani, che avevano conquistato il pass per questa gara nelle pre selezioni di Valstagna di un mese e mezzo fa si sono presentati carichi, pronti a darsi battaglia per ottenere in posto nel team della nazionale italiana.
Dopo le prove del venerdì, in una canale con meno acqua del previsto, ma che presentava sicuramente le sue insidie tecniche, dovute ad un’acqua diversa, completamente da domare e da interpretare, sabato si sono svolte le prime competizioni.
Non bisogna dimenticare le caratteristiche selettive del canale di Augsburg, dove si sono svolte le olimpiadi di Monaco ’72 e che da anni ormai fa parte del circo internazionale della canoa slalom.
Carlotta Pera, atleta dell’Ivrea CC, giunta a questo importantissimo appuntamento convinta ed allenata, dopo un periodo certamente non facile, ha iniziato in sordina il week end di selezioni.
Dopo diverse prove con cui aveva interpretato a perfezione le linee, la troppa tensione accumulata non le ha permesso di concentrarsi, incappando in un errore nella prima manche che le ha compromesso la gara.
Nella seconda manche Carlotta ha recuperato la lucidità ed è riuscita a fare una buona prova, ma non le è bastata per ottenere l’ambito posto.
Nella prima giornata di gare le due selezionate sono state Viola Risso e Andrea Merola, atlete nazionali di altissimo livello.
A Carlotta rimaneva solo la domenica per raggiungere il terzo posto che le serviva per qualificarsi.
Bisognava giocarsi il tutto per tutto, bisognava ricordarsi tutte le sensazioni delle prove, la capacità di accarezzare un’acqua nervosa, che cambiava di continuo sotto la canoa, bisognava avere il coraggio di buttarsi nel canale senza paura, di affrontare buchi, onde, morte e ribollimenti che di continuo spostavano contro le pareti del canale, senza dare la possibilità di fermarsi neppure un istante.
Ma soprattutto, bisognava crederci.
E così la domenica mattina l’aria era diversa, la nostra atleta eporediese era tranquilla, e voleva davvero dare il massimo. O tutto o niente.
La prima manche impeccabile, stacca di sei secondi l’altra italiana: Carlotta porta esattamente la canoa dove vuole farla passare, senza pensare, cercando di aumentare sempre la pagaiata.
E nella seconda manche, carica di tensione e al cardiopalma, riesce addirittura a staccare di oltre due secondi Andrea Merola, incappata in errore nella parte iniziale del tracciato.
E allora scoppia un grido di gioia, che scarica tutta la rabbia e la tensione accumulata.
Il terzo posto è conquistato, prima italiana selezionata nella gara della domenica.
Secondo i programmi federali che indicano i range delle selezioni, Carlotta Pera si è qualificata per i Mondiali sprint di giugno.
Ma per festeggiare, aspettiamo le convocazioni ufficiali: comunque vada, quella di Augsburg rimarrà la gara della vita.
E forse non è il caso, che ieri sia stata ricordata questa frase di Papa Giovanni Paolo II: “dovrete dire di me non solo che ero il Papa, ma che sciavo ed andavo in canoa…” (Ivrea Canoa Club)