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29 pollici nella downhill e nel freeride, ci si arriverà prima o poi?


Eurobike 2011 ha sancito la consacrazione definitiva delle mountain bike con ruote da 29 pollici, ogni produttore, dall’artigiano al marchio di livello mondiale ha a catalogo almeno una bicicletta con le ruote maggiorate.

L’introduzione così massiccia del nuovo standard ha portato una ventata di aria nuova che mancava da qualche anno ormai e sono diversi i ragionamenti che si possono fare a riguardo; il primo che vogliamo affrontare è: le ruote da 29” saranno mai adatte alla downhill ed al freeride?

Finora le ruote da 29” sono state adottate principalmente su biciclette full-suspended con escursioni tra gli 80 e i 100mm, alcuni modelli superano queste escursioni arrivando anche a 120 o 140mm come ad esempio la Stumpjumper 29er EVO con 135mm o la Niner WFO con 140mm.

Abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni rappresentanti della mountain bike italiana per chiarirci le idee: Federico Biora di MDE Bikes, Massimo Varale Rolla di Gas29, Roberto Bressan di Bressan bikes e, in maniera meno formale, a Gian Paolo Galloni direttore di Mountain Bike Action Italia, rivista che da sempre ha sostenuto e spinto la diffusione delle ruote da 29.

Quello che è emerso da tutte le risposte è che i vantaggi delle ruote da 29 pollici, superate certe escursioni si trasformano in difetti, i primi sicuramente sono legati ai pesi ed alla robustezza dei componenti.

Una ruota studiata per biciclette da 29”, proprio per il diametro maggiore, tende ad essere più flessibile oltre che pesante, il che si traduce il lentezza nei rilanci (per il peso) ed imprecisione nelle traiettorie oltre che rischio di piegature del cerchio in caso di urti importanti.

Nel cross country/trail il problema del peso è fondamentale per avere una reattività elevata mentre quella della debolezza della ruota è relativa, visti i percorsi mediamente meno tecnici che si percorrono. Questo si traduce nella possibilità di avere una ruota molto leggera e scattante e sufficientemente robusta nonostante un peso contenuto.

Nella downhill/freeride occorre avere ruote robuste per reggere agli urti importanti successivi a salti o passaggi ad alta velocità in mezzo a pietraie, di conseguenza per avere una ruota più robusta occorre che sia anche più pesante con conseguente perdita di reattività e manegevolezza.

Dalle risposte di Federico e Massimo abbiamo scoperto che difficilmente svilupperanno biciclette con ruote da 29” con escursione maggiore ai 160mm ed MDE ha già lanciato sul mercato il suo Bolder SX 29” con 150mm (in foto), mentre Gas29 sta lavorando ad un telaio con escursione da 160mm.

Come sostiene Federico di MDE, anche nella downhill il peso sta diventando fondamentale e non è cosa rara trovare biciclette da gara con pesi intorno ai 15/16kg che sfruttano ruote molto leggere, ammortizzatori e forcelle ad aria e componenti da cross country, quindi il problema del peso sta diventando uno dei fattori principali anche in una disciplina dove fino a qualche stagione fa il peso non era fondamentale.

Non è da sottovalutare il ragionamento fatto invece da Massimo; infatti dalle statistiche emerge che, a seconda dal paese, il mercato delle bici da discesa oscilla tra il 5 e il 10% del mercato complessivo, una nicchia nella nicchia, che quindi commercialmente non ha molto senso sviluppare se si aggiungono i problemi tecnici appena citati.

Il range di escursioni tra i 100 e i 130mm di corsa è la fetta di mercato più grossa attualmente, ecco perchè vale la pena investire nello sviluppo per queste escursioni. Un biker medio si troverebbe ad avere una bicicletta con le stesse escursioni a cui è abituato con il vantaggio di avere ruote più grandi che gli garantirebbero più sicurezza nella guida e maggiore comfort.

Secondo Roberto Bressan una bicicletta da discesa con ruote da 29” potrebbe essere l’ideale per un appassionato che si avvicina per la prima volta al freeride, il trucco sarebbe quello di trovare il giusto compromesso con le geometrie senza aumentare troppo le escursioni; le ruote più grandi e, ad esempio, 160mm di escursione garantirebbero una sicurezza notevole per affrontare per la prima volta i percorsi dei bike park e divertirsi in tutta sicurezza.

Una possibile applicazione potrebbe essere quella di sviluppare biciclette da discesa ibride, con ruota da 29” all’anteriore e da 26” al posteriore.

In passato Specialized aveva a catalogo un modello di BigHit con ruota anteriore da 26” e posteriore da 24” senza però riscuotere un grande successo, secondo Federico di MDE potrebbe essere una soluzione funzionale mentre per Massimo, finora, le soluzioni ibride hanno racchiuso sempre e solo gli svantaggi delle due soluzioni piuttosto che i vantaggi. Resta comunque una strada che forse vale la pena provare a percorrere.

In linea di massima quindi le risposte che abbiamo ottenuto sono tra loro simili, diversi punti di vista, certo, ma conclusioni equivalenti: le ruote da 29 pollici sono adatte ad escrusioni fino ai 140-160mm e non oltre e difficilmente vedremo sul mercato una bicicletta da downhill con ruote da 29 pollici.

Quello che è certo ad oggi è che siamo sicuri che poco per volta le biciclette con ruote da 29 pollici si faranno largo nel mercato e che anche i produttori di componenti (ruote e copertoni) investiranno molto in ricerca e sviluppo per offrire soluzioni sempre migliori.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.