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24 Ore di Stevenà: Tiziano Carraro e Giuliana Massarotto trionfano in una gara perfetta.


I particolari fanno la differenza, sono apprezzati e notati da tutti e non possono che rendere omaggio ai ragazzi dell’Asd La Roccia Team che hanno reso un evento endurance perfetto in tutto e per tutto.

Devono averla pensata proprio così quando nei mesi scorsi si sono seduti a tavolino il presidente Stefano Armellin, il vice, Andrea Artico e tutti i ragazzi del team che hanno collaborato. Forti ormai dell’esperienza fatta nelle 4 edizioni precedenti hanno “messo mano” dove ce n’era bisogno e mantenuto quanto di buono fatto nelle passate edizioni.

Percorso poco più lungo della scorsa edizione con qualche decina di metri di dislivello in più e qualche difficoltà tecnica in più ma, bello, quasi totalmente sterrato e con pochi passaggi difficili come l’endurance richiede. Transennato e segnalato in maniera perfetta, custodito e presidiato da decine di ragazzi del team che hanno lavorato insieme per giorni per rendere l’esperienza delle decine di atleti arrivati a Stevenà, unica, indimenticabile.

Questa volta il meteo ha graziato l’evento. Dopo due anni consecutivi di pioggia finalmente l’edizione 2014 è stata baciata a tratti dal sole e qualche goccia solo nella tarda serata di sabato ma senza compromettere nulla. Niente è mai scontato in gare così lunghe ma fin dalle prime battute si era notata la gamba inverosimile di Tiziano Carraro che, abbandonate le 24 ore in team già vinte con il team Santa Marinella Tonica negli scorsi anni, ha deciso di dedicarvisi da solitario. Già a Cremona aveva dimostrato di avere nelle gambe ma soprattutto nella testa una gara così dura in solitaria. A Stevenà ha definitivamente sbaragliato il campo e gli ultimi dubbi partendo in maniera incredibile e inanellando tempi da capogiro fino all’ultima tornata. Ci ha provato Alessandro Filippini prima e Martin Kratter poi a tenere la ruota, ma non c’è stato modo. Non un tentennamento, ne una pausa, ne un passaggio a vuoto. Gara da vero caimano della mtb e definitivamente nel novero dei migliori solitari italiani e candidato a un “posto al sole” alla 24 di Finale Ligure il prossimo 30 e 31 maggio dove si correrà il Campionato Europeo Wembo e la quarta tappa del 24H Mtb Italian Challenge.

Tra le donne? Che domande. Giuliana Massarotto non avrà lo sprint nelle gambe, ma ha nella regolarità e nelle immense energie mentali la propria forza. Incredibile costanza che stronca le avversarie senza nessuna speranza di vederla ferma o titubante sul da farsi. Le sue parole a fine gara: “Ho passato un bruttissimo momento intorno alle 2 di notte dove ho dovuto letteralmente accasciarmi per i colpi di sonno. La nottata precedente avevo dormito poco e ho pagato lo scotto. Ero comunque tranquilla e forte del vantaggio accumulato sulle avversarie perciò non mi sono demoralizzata e ho ripreso a pedalare costantemente fino alla fine.”

Anche la gara tra i team ha avuto una storia abbastanza segnata fin dalle prime battute. Eurovelo Team (8 componenti) con “Claudio nel cuore” aveva tra le fila atleti di spessore che hanno deciso di onorare questo evento in ricordo di un loro amico, di un biker che tante volte ha condiviso gioie e dolori in alcune 24 ore italiane. La forza e la commozione per la scomparsa dell’amico e compagno ha tirato fuori il meglio, il cuore, che batteva forte ad ogni giro con un pensiero a Claudio che dall’alto li guardava stravincere. Gesti di amici, gesti di persone che rendono omaggio a qualcuno che della mtb aveva fatto la sua grande passione.

La grande atmosfera nella piccola frazione di Stevenà nel comune di Caneva (Pn) veniva scandita da una delle voci storiche del panorama endurance italiano: Elio Proch, protagonista anch’egli di una 24 ore di grande lavoro e sforzo verso una disciplina che evidentemente adora.

Tornando al percorso, all’unanimità promosso dai biker, trasferiva passione e tecnica, ricerca di divertimento e dedizione. Vario, scorrevole con circa 100 metri di dislivello a giro per poco più di 5 km. Unico piccolo neo forse un passaggio appena un po’ ostico che a qualche biker ha provocato qualche piccola escoriazione. Segni di battaglia, segni della lotta contro la fatica e della normale amministrazione e sacrificio che la mtb richiede. Un piccolo pegno, vediamola così.

Logistica di prim’ordine all’interno del Parco di Villa Frova dove era stata allestita la zona cambio e “l’accampamento” dei solitari e di qualche team. Nelle vicinanze i servizi, i ristori aperti 24 ore su 24, musica e animazione. Niente è mancato e tornando a quei particolari descritti in precedenza, sono stati proprio questi il segreto per cercare di sorprendere pubblico e atleti, senza dimenticare le generose premiazioni finali targate Miche che ha supportato con passione il Team La Roccia.

Non domi, all’interno della 24 ore dalle 16 del pomeriggio si sabato si è corsa anche una bellissima 3 ore che ha portato in campo cavalli di razza dai nomi importanti che si sono dati battaglia senza risparmio. La gara faceva parte del circuito Triveneto Mtb che raccoglie “mini” eventi endurance di 3 ore. Ottima iniziativa che ha visto trionfare un superlativo Simone Arici dello storico team Nuvolera Bike davanti ad un’icona dell’endurance italiana Gianfranco Mariuzzo, contemporaneamente impegnato anche sul fronte della 24 ore con il team Eurovelo.

E’ tempo dei “conti” ora a Stevenà, è tempo di guardare al futuro con la sicurezza di chi sa di aver fatto le cose per bene, considerare forti le basi e cercare piccoli ulteriori accorgimenti per far scoprire la 24 ore a quanta più gente possibile. Organizzazione e passione non si discutono certo, andranno cercate quelle soluzioni che potranno attirare ancora più appassionati e lanciarla definitivamente verso l’elite dell’endurance italiana. La conferma c’è già, nel 2015, nel piccolo paesino friuliano, tornerà a battere forte il cuore della passione endurance.

Neanche il tempo di prendere fiato e la carovana del 24h Mtb Italian Challenge si sposterà a Finale Ligure per quella che rappresenta un appuntamento quasi obbligato per i veri appassionati delle lunghe distanze.

Per le classifiche dell’evento potete visitare il sito www.tds-live.com

Classifica assoluta solitari Man:

1) Carraro Tiziano

2) Kratter Martin

3) Filippini Alessandro

4) Falappi Alberto

5) Bertagnoli Luca

Classifica assoluta Woman:

1) Massarotto Giuliana

2) Untersulzner Marion

3) Favaron Anna

Classifica Team 8:

1) Eurovelo con Claudio nel cuore

2) I Deicati

3) Sci club Sacile

Classifica Team 4:

1) La Roccia Team

2) Gs Meschio

3) Gs Meschio e amici 4

Classifica Solitari 3 ore:

1) Arici Simone

2) Mariuzzo Gianfranco

3) Quaia Gianluca

Classifica team 3 ore:

1)La Roccia Team

2) Conegliano Bike Team

3) Team Bosco 1

Fonte Emanuele Iannarilli (Uff. Stampa 24H Mtb Italian Challenge)

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.