14ª Conca d’Oro Bike (BS), trionfi di Daniele Mensi e Simona Mazzucotelli
Ancora un bresciano, ancora un ragazzo dello Scott Racing Team. Daniele Mensi si aggiudica la 14ª Conca d’Oro Bike staccando solo negli ultimi metri un tenace Johnny Cattaneo (Full Dynamix) grazie anche al supporto del compagno di squadra Juri Ragnoli che, con tanta generosità e tenacia, riagguanta la testa all’ultimo chilometro e da il via all’azione finale.
Emozioni e tanto agonismo hanno contraddistinto la Conca d’Oro Bike che questa mattina ha visto al via poco meno di 800 bikers, degli oltre 900 iscritti, per nulla intimoriti dalle previsioni meteo non proprio favorevoli. Cielo grigio, a tratti azzurro, ma niente pioggia e tanto basta per garantire un avvio di gara con i migliori auspici dopo il gran lavoro adoperato dai ragazzi del GS Odolese e dai tanti volontari che compongono la macchina organizzativa.
Griglie allestite nell’inedita location sita presso il Parco Rinascita di Odolo, immersi nel verde, circondati da parchi ed ampi spazi, mentre due ali di folla incorniciano il lungo rettilineo di partenza. Lo start alle ore 10.00 ed il gruppo attraversa a gran velocità il centro abitato di Odolo, regalando una colorata e vivace coreografia, prima di imboccare l’insidiosa rampa asfaltata in direzione del comune di Preseglie.
Sulle rampe sterrate che portano al Visello si inizia a fare la prima vera selezione. Davanti a tutti c’è già Juri Ragnoli, uno dei bikers sorvegliati a vista dai pretendenti alla vittoria dopo la sua prova di forza nella scorsa edizione. A ruota dell’atleta dello Scott R.T. troviamo subito il bergamasco Johnny Cattaneo, quindi Daniele Mensi, Ramon Bianchi (Full Dynamix), Pierluigi Bettelli (Scott R.T.) ed il colombiano Jhon Jairo Botero Salazar (KTM Torrevilla). A pochi secondi transita il giovane Jesid Amaya Chia (KTM Torrevilla) in compagnia di Mattia Longa (TiTiCi LGL) poi allungatissimi Riccardo Milesi (Valcavallina) e Carlo Manfredi Zaglio (Gussago), primi degli amatori. In campo femminile è invece Stefania Zanasca (KTM Torrevilla) a transitare in prima posizione precedendo un’agguerrita Simona Mazzucotelli (Supermercati Massì) alla caccia della testa della corsa.
Appena le ruote tornano su asfalto la gara subisce una prima scossa. Siamo sulla lunga ascesa che porta al GPM di giornata in località “Le Chiese” di Preseglie. Strappi micidiali seguiti da alcuni tratti che permettono di riprendere fiato solo per pochi secondi. Scatti e contro scatti prima di lanciarsi nell’insidiosa discesa che in pochi minuti riporta a fondo valle. In località Mondarone al comando restano in tre. Cattaneo fa d’apripista per i due giovani bikers dello Scott, Mensi e Ragnoli, che si preparano ad infiammare i tifosi.
E’ Daniele Mensi a tentare la prima zampata. Prende qualche secondo di vantaggio sul tratto asfaltato che conduce all’abitato di Bione e riesce addirittura ad incrementare nel tratto sterrato che porta a scollinare in località “Salto”. Cattaneo resta con Ragnoli accusando qualche secondo di ritardo anche seppur intravedendo la sagoma del battistrada. Alle loro spalle Pierluigi Bettelli transita in quarta posizione ma è braccato da vicino da Ramon Bianchi. Più staccato giunge il terzetto composto da Botero, Longa ed un sorprendente Marco Zappa (WR Compositi) in grande rimonta, poi a 5” il quartetto composto da Giairo Ermeti (Androni Giocattoli), Stefano dal Grande (Full Dynamix), Zaglio e Milesi.
Allo scollinamento del “Salto” Mensi è primo, Cattaneo e Ragnoli seguono ad una manciata di secondi, poi Bianchi recupera e passa Bettelli mentre gli inseguitori si sgretolano sulle pendenze del tecnico sterrato. Si scende verso Agnosine e qui si vivono attimi di tensione. Proprio il battistrada lanciato in discesa solitaria ad oltre 40 km/h si trova sulla sua strada una Jeep uscita malauguratamente da un’abitazione nel bosco. Il biker della Scott rallenta, nemmeno impreca ed attende che il mezzo si sposti dal percorso: “A dire il vero mi sono pure messo a ridere – ha commentato poi Mensi – non potevo farci nulla e così ho aspettato che si spostasse per ripartire ma Johnny e Juri mi sono subito tornati sotto.”
Giunti ad Agnosine il terzetto è così nuovamente compatto e la gara è ancora tutta aperta. Bianchi transita sempre in quarta posizione, Bettelli in quinta, ma i distacchi dai battistrada iniziano ad essere incolmabili. Si riprende a salire e lo sterrato del “Funtanì” è solo il preambolo di ciò che attende i corridori poco dopo l’abitato di Casale: sua maestà il Bertone. Ma Mensi non ci sta, e ci riprova. Attacca subito e già dopo il Funtanì ha qualche metro di vantaggio su Cattaneo che a sua volta ne ha una decina su Ragnoli. Il Bertone è l’ultimo banco di prova prima di lanciarsi verso il traguardo, rampe al 25% dopo oltre 30 km di gara in grado di mettere a dura prova i muscoli dei bikers.
Al GPM del Bertone Mensi è ancora primo solitario ma lungo la veloce discesa che porta a Binzago si consuma l’ennesimo colpo di scena. Daniele esita ad un incrocio e dopo le paure vissute qualche settimana fa alla GF Città di Garda preferisce non rischiare e si accerta della direzione corretta. Esitazione che gli costa tutto il vantaggio accumulato e così Cattaneo ricuce ma Ragnoli resta ancora staccato. In campo femminile la Mazzucotelli raggiunge la Zanasca e sfrutta le lunghe discese, tecniche e bagnate, per prendere vantaggio accumulando minuti su minuti.
Manca ormai poco al traguardo e nel secondo attraversamento dell’abitato di Agnosine la coppia al comando si controlla mentre Ragnoli alle loro spalle rischia il tutto per tutto per recuperare. Bianchi è saldo in quarta posizione mentre Bettelli viene raggiunto da un sorprendente Zappa che passa il capitano della Scott mentre Botero riaggancia il compagno si quadra Chia. Sarà volata e tutto si giocherà tra l’esperienza di Cattaneo e la voglia di emergere di Mensi. Sulla linea d’arrivo si accalca il pubblico e la voce dello speaker Fabio Balbi alimenta gli attimi di tensione che precedono l’arrivo.
Ma all’ultimo chilometro si vive ancora un colpo di scena. Ragnoli ritorna sui battistrada ed il toto scommesse per la vittoria finale impazza. Sono attimi lunghissimi ed adrenalinici quelli raccontati da radio corsa che ha seguito secondo dopo secondo l’evolversi della situazione. Ragnoli recupera il fiato per qualche istante prima di ripartire subito mettendo in atto la più ovvia, la più cinica ed sicuramente efficace delle tattiche di squadra. Cattaneo è chiuso nella morsa dei ragazzi Scott e non può far altro che rispondere portandosi appresso Mensi. Uno sforzo che si fa sentire soprattutto considerando che l’arrivo è spostato più in alto di circa 200 mt rispetto le passate edizioni.
A Daniele Mensi non resta altro che cogliere l’attimo fuggente, quell’attimo che quest’oggi “fuggente” non lo è proprio. Mensi sceglie il tempo giusto, ai meno 500 mt, un allungo deciso, un allungo che fa male. Cattaneo ci prova ma non ce la fa a tenere la ruota del giovane bresciano. 1h 50’ e 25” percorsi alla media di 23,37 km/h hanno siglato la vittoria, bella e meritata, del giovane talento della Scott Racing Team. Dopo Juri Ragnoli nel 2011 la Conca d’Oro Bike incorona un nuovo campione, è un campione di casa, è giovane e con tanto cuore: Daniele Mensi festeggia così la sua 14ª Conca d’Oro Bike, braccia alzate al cielo all’arrivo, braccia strette al collo del compagno dopo l’arrivo del traguardo.
Una festa nella festa quella che ha accolto gli arrivi di tutti i protagonisti. Dopo il podio siglato da Mensi, Cattaneo e Ragnoli è Ramon Bianchi ad aggiudicarsi la quarta posizione, Marco Zappa, primo degli amatori, è quinto e Pierluigi Bettelli sesto. Tra le donne Simona Mazzucotelli non ha proprio rivali ed al traguardo rifila oltre 3’ a Stefania Zanasca e circa 10’ a Chiara Mandelli (Valvavallina), prima delle donne amatori, capace di lasciarsi alle spalle nomi come Lorena Zocca (L’arcobaleno Carraro), quarta, e Nadia Tosi (US Sellero), quinta.
Hanno detto:
Daniele Mensi: “Una vittoria bellissima, sofferta, combattuta ma proprio per questo unica. Bello vincere in casa, davanti ai propri amici, con i propri compagni, in una gara bella ed importante come la Conca. Devo ringraziare Juri per avermi aiutato nel finale anche se deve ancora spiegarmi come diavolo ha fatto a raggiungerci. Beh, scherzi a parte il suo aiuto è stato prezioso e non so come sarebbe andata altrimenti. Johnny era il favorito in volata e per questo avevo tentato più volte di partire da lontano. Poi ho avuto due intoppi che mi hanno fatto perdere tutto il vantaggio, ma ora non importa più. Adesso godiamoci la festa e questa vittoria che dedico alla mia famiglia vera, che mi sopporta, ed alla mia famiglia sportiva, il mio team, che mi supporta.”
Johnny Cattaneo: “Oggi ha vinto il più forte, nulla da dire. Sono contendo della mia gara ma quest’oggi non cera proprio storia. Forse avrei potuto giocarmela nell’uno contro uno in volata ma poi Ragnoli è stato bravo a rientrare facendo subito gioco di squadra. Io non potevo far altro che difendermi ed almeno il secondo posto mi gratifica per la fatica di oggi.”
Juri Ragnoli: “Oggi sono ancora più felice della mia vittoria dell’anno scorso. Mi fa molto piacere che sia stato Daniele a vincere, ci teneva lui ma ci tenevo anche io. Siamo molto amici e assieme abbiamo condiviso tutta la nostra carriera in mountain bike. Oggi è come se avessi vinto io, anzi, di più. Sapevo che nel finale Jhonny non avrebbe lasciato scappare Daniele per l’ennesima volta così ho letteralmente rischiato la vita per andare a riprenderli in discesa. Poi com’è finita lo sapete già. Ora non ci resta che festeggiare.”
Simona Mazzucotelli: “Bella, bella e bella. Oggi mi sono proprio divertita, non so che farci. Le condizioni estreme mi piacciono e quest’oggi sulle discese bagnate e scivolose mi sono proprio divertita. Certo non è stato facile raggiungere la Zanasca ma sono stata calma e nel finale ho sfruttato le lunghe discese per avvantaggiarmi e quindi lanciarmi verso l’arrivo.”
Classifica assoluta maschile:
1 Mensi Daniele – Gs Scott Racing Team – 01:50:25.30
2 Cattaneo Jonny – Team Full Dynamix – 01:50:27.40
3 Ragnoli Juri – Gs Scott Racing Team – 01:50:39.90
4 Bianchi Ramon – Team Full Dynamix – 01:54:07.90
5 Zappa Marco – Wr Compositi Racing – 01:57:03.70
6 Bettelli Pierluigi – Gs Scott Racing Team – 01:57:11.80
7 Botero Salazar Jhon Jairo – Ktm Stihl Torrevilla Mtb – 01:58:10.50
8 Amaya Chia Jaime Jesid – Ktm Stihl Torrevilla Mtb – 01:58:38.60
9 Zaglio Manfredi – Team Bike Gussago – 01:58:43.70
10 Ermeti Giairo – Team Diquigiovanni Androni Giocattoli – 01:59:14.80
Classifica assoluta femminile:
1 Mazzucotelli Simona – Supermercati Massì – 02:28:13.30
2 Zanasca Stefania – Ktm Stihl Torrevilla Mtb 02:31:46.60
3 Mandelli Chiara – Asd Valcavallina Superbike – 02:38:25.60
4 Zocca Lorena – L’ Arcobaleno Carraro Team – 02:39:28.00
5 Tosi Nadia – Us Sellero Novelle 2000 – 02:43:27.80
6 Dusina Cristina – Mtb Agnosine – 02:45:53.50
7 Brazioli Paola – Asd Team Pj Sport – 02:49:41.10
8 Tomasoni Simona – Mdl Racing Crew Asd – 02:50:08.50
9 Garattini Valentina – Us Sellero Novelle 2000 – 02:56:04.90
10 Tavecchio Sara – Gruppo Nulli Iseo Mtb Asd – 02:57:35.30
Ufficio Stampa Conca d’Oro Bike