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Coppa del Mondo di Tabor: il solito Mathieu van der Poel, quinta Alice Maria Arzuffi


Arriva subito un risultato importante per la Nazionale italiana di ciclocross impegnata nella tappa di Coppa del Mondo di Tabor, in Repubblica Ceca. Nella prima gara, quella dedicata agli uomini junior, Davide De Pretto trova una clamorosa seconda piazza, al termine di una gara condotta magnificamente e chiusa alle spalle dell’inarrivabile campione europeo Thibau Nys. Che fosse in crescita lo aveva già dimostrato domenica scorsa a Silvelle al Campionato Europeo di Ciclocross, dove ha occupato la sesta posizione finale. Nella Repubblica Ceca 17enne vicentino ha fatto qualcosa di eccezionale, sfiorando addirittura il successo: un testa a testa che si è risolto soltanto sotto lo striscione di arrivo, dove Nys ha perceduto di soli 3 De Pretto, che sale per la prima volta sul podio della Coppa del Mondo. Un grande risultato per l’Italia e per la giovane Nazionale di Fausto Scotti, che applaude anche la prestazione di Filippo Agostinacchio, giunto in quattordicesima posizione a un minuto dal vincitore. Diciannovesimo posto a Lorenzo Masciarelli.

UOMINI ELITE

Non sono bastati una partenza dalla terza fila e un problema meccanico per fermare Mathieu van der Poel (Corendon-Circus) in quel di Tabor, nella prova di Coppa del Mondo di ciclocross. Il fenomeno iridato in carica ha superato 25 corridori durante la gara e ha ottenuto il suo 30esimo successo consecutivo nella disciplina staccando, nel finale, il solito Eli Iserbyt (Pauwels-Sauzen Bingoal), costretto ancora una volta ad arrendersi allo strapotere dell’olandese. Terzo posto per il connazionale del vincitore Lars van der Haar (Telenet-Fidea), specialista di questo tracciato e autore di una prestazione di altissimo profilo.
Mathieu è stato costretto a inseguire a lungo la testa della gara, e solo durante il quinto giro è piombato sui primi. Alla fine del terzultimo giro arriva il primo attacco dell’olandese, seguito a ruota a Iserbyt e van der Haar, che prova a rilanciare l’azione. I tre arrivano insieme alla tornata conclusiva, mentre Iserbyt prova a dare un’altra stoccata. Nell’ultimo tratto in salita presente sul circuito di Tabor, il campione del Mondo, però, scatta di nuovo e, questa volta, per l’avversario non c’è niente da fare. Iserbyt può consolarsi leggendo la classifica di Coppa, in cui riesce ad allungare ancora su Toon Aerts, oggi solo quinto: al momento Iserbyt guida con 310 punti, Toon segue a 265, mentre al terzo posto c’è Vanthourenhout a 283.

DONNE ELITE

L’olandese Annemarie Worst (777) trionfa a Tabor piegando Ceylin Del Carmen Alvarado (Corendon-Circus). Completa il podio la compagna di Worst, nonché neocampionessa europea, Yara Kastelijn, autrice di una gara in solitaria all’inseguimento delle prime due. Quinta Alice Maria Arzuffi (777), migliore delle italiane e prima delle non rappresentanti dei Paesi Bassi, l’azzurra conclude alle spalle anche di Lucinda Brand (Telenet-Fidea). Undicesima, invece, l’argento europeo Eva Lechner (Creafin).
La neerlandese va, dunque, a conquistare il suo secondo successo consecutivo in Coppa del Mondo, che le permette anche di fare un bel balzo in classifica generale. Worst, infatti, nonostante abbia saltato le due gare statunitensi, si trova ora in sesta posizione, a 160 punti, mentre la ceca Katerina Nash guida a 230. Con cinque gare ancora da svolgersi, però, e visto il gap che c’è tra le due, l’olandese ha tutto lo spazio per rimontare.

UOMINI UNDER 23

A trionfare tra gli U23 a Tabor è stato il britannico classe 1999 Thomas Mein, che ha battuto di 11” l’elvetico Kevin Kuhn, mentre in terza piazza è giunto il transalpino Antoine Benoist. Nella top-5 anche Gerben Kuypers e Ryan Kamp. In casa Italia più che positiva la decima piazza di Filippo Fontana. Da segnalare anche la 27ma piazza di Davide Toneatti.

Fonte federciclismo

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.