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Ai francesi il Campionato Europeo giovanile di Bouldering di Bressanone, seconda Miriam Fogu


Suspense fino all’ultimo boulder sia per i maschi che per le femmine, nel Campionato Europeo giovanile di Bouldering di Bressanone. L’ultima finalissima quella degli Under 18, ha fatto spellare le mani agli spettatori, non c’era modo di contarli perché AVS ha deciso di lasciare entrata libera al pubblico, ma gli organizzatori stimano di aver avuto non meno di 2.000 persone sugli spalti.

E’ stato un successo francese, tondo tondo. La nostra Miriam Fogu ce l’ha messa tutta per regalarci l’oro, ma un piccolo infortunio al dito al primo blocco l’ha rallentata. Poi ha ripreso vigore ed ha centrato un top dopo l’altro. Ma in finale sono finite tutte atlete di primo piano. Sicuramente i tracciatori non sono stati morbidi, nessuna ha raggiunto il top al secondo boulder, ma anche i maschi hanno faticato non poco ad ingegnarsi per pinzare le dita al top.

Tra le ragazze ha vinto la transalpina Naile Meignan. E se lo merita proprio perché è stata l’unica a conteggiare tre top e 4 zone. Quello conclusivo le ha lanciato l’oro al collo, lasciando un po’ di amaro in bocca alla compagine azzurra, un oro almeno ci voleva. Ma la perugina l’ha presa con filosofia: “É stata una finale abbastanza combattuta contro me stessa, nel primo blocco mi si è bloccato un dito e ho perso un po’ la testa, anche se alla fine non era nulla di grave. Mi sono ripresa al terzo blocco: mi sono gasata e sono riuscita a dare quello che volevo dare. Adesso mi aspetta solo altro duro allenamento”.
Un volo liberatorio dalla parete e gli applausi per la Meignan, poi un abbraccio col connazionale Paul Jenft anche lui a concludere vittorioso col quarto boulder, in contemporanea: “Sono felice di come ho arrampicato – ha detto Naile. – Questa gara è davvero importante per me e sono contenta di com’è finita. Non so cosa mi aspetta ora, ma potrei prendermi qualche giorno per festeggiare la vittoria”.

E dunque doppio successo francese. Jenft ha scalato in scioltezza, oseremo dire con leggerezza,
ma la sua tecnica è ineccepibile. Unico a mettere a fuoco i 4 boulder, non ha mai sofferto il confronto diretto con i due spagnoli Bazan Martin e Gines Lopez. Quest’ultimo soprattutto ha mal digerito la sconfitta, lui che puntava in alto anche al Mondiale.
Gran pubblico alla premiazione, con la Francia a fare la parte del leone con tre ori, l’Austria con due e la Gran Bretagna con uno.

Cala così il sipario su una bella manifestazione cha ha lasciato tutti soddisfatti. Alexandra Ladurner tira un bilancio provvisorio con tanti segni più. “Abbiamo fatto un gran lavoro – ci dice con un gran sorriso soddisfatto la meranese – iniziato due anni fa con la candidatura. Nell’ultimo anno ci abbiamo dato sotto, negli ultimi tre mesi soprattutto con Peter (uno dei gestori della Vertikale) con grande intensità. Per noi era tutto nuovo, a marzo con la gara nazionale abbiamo fatto un test importante ed abbiamo migliorato molte cose. È andata bene anche la gestione dei volontari che hanno risposto positivamente, dal punto di vista tecnico e pure del catering. Considerate che l’età media era al di sotto dei 18 anni”. Sogni nel cassetto? “Si, ne abbiamo molti, ma irrealizzabili per il momento. Ci piacerebbe proporre una Coppa del Mondo, ma le richieste della IFSC (Fed. Internazionale) sono troppo elevate. Se venisse qualcuno con 100.000 euro saremmo pronti!” Quindi se il presidente della Provincia Kompatscher vi mettesse un assegno sul tavolo…? “Noi saremmo sicuramente pronti! La AVS Bressanone ha avuto un grande ruolo, tutto si è svolto sotto il loro cappello. La AVS ha capito bene i valori e gli interessi dell’arrampicata. È uno sport giovane che piace ai giovani.” 10 e lode anche alla struttura Vertikale che ora sta raddoppiando i volumi con nuove pareti boulder e due vie speed omologate.

Finale Youth A maschile
1 Jenft Paul FRA; 2 Bazan Martín Héctor ESP; 3 Ginés López Alberto ESP; 4 Bogeschdorfer Lawrence AUT; 5 Burtin Louison FRA; 6 Polak Andrej SLO

Finale Youth A femminile
1 Meignan Naile FRA; 2 Fogu Miriam ITA; 3 Michalkova Vanda SVK; 4 Sautier Lola FRA; 5 Kulagina Polina RUS; 6 Iltis Kintana FRA

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.