Molinari e Beranek vincono Challenge Rimini
Molinari e Beranek vincono Challenge Rimini 2017
L’alba della quinta attesissima edizione di Challenge Rimini riserva
agli atleti una buona sorpresa; l’allerta meteo che era stata
annunciata ieri, grazie al vento della notte, ha lasciato spazio ad una
giornata di timido sole e cielo solo leggermente velato.
GARA MASCHILE
Alle 10 in punto sono in 31 i Pro Uomini schierati sulla starting line,
con grande attesa per la lotta annunciata tra Giulio Molinari, campione
uscente qui a Rimini e l’italo americano Davide Giardini. È stato lo
stesso Giardini in conferenza stampa giovedì a lanciare a Molinari il
guanto di sfida e a far salire la tensione del pre gara.
La frazione natatoria porta gli atleti a confrontarsi nelle acque di un
Mar Adriatico leggermente increspato dalla brezza e con un leggero moto
ondoso capace comunque di condizionare alcuni atleti. Il primo ad uscire
dall’acqua è proprio Davide Giardini, seguito a brevissima distanza
da Giulio Molinari e dallo spagnolo Baldellou. Sin dai primi chilometri
in sella però i giochi si fanno più chiari, con Giulio Molinari che
strappa il ritmo con decisione e si porta al primo rilevamento di
frazione a 17 km circa con due minuti di vantaggio sui due diretti
inseguitori. Sulla testa di gara in bicicletta le cose non cambiano,
mentre le carte si mischiano tra gli inseguitori. A metà gara a seguire
l’italiano troviamo nell’ordine Baldellou, Volar, Degasperi,
Wollner, Smales e Schmid.
All’ultimo riscontro prima del rientro in T2 Giulio Molinari mantiene
saldamente la testa di gara con cinque minuti di vantaggio
sull’austriaco Steger. Seguono Degasperi, Smales e Schmid. I 21 km della frazione run sono una cavalcata trionfale per Molinari,
che si limita a gestire al meglio il vantaggio accumulato fin lì, ma
comunque correndo una frazione a buonissime frequenze. Alle sue spalle
il giovanissimo austriaco Thomas Steger si dimostra all’altezza di una
prestazione egregia e riesce a mantenere un gap di sicurezza tra sé e
il compagno di team Stefan Schmid. Sulla finish line è proprio questo
l’ordine d’arrivo maschile, con Giulio Molinari ancora una volta sul
gradino più alto del podio, Steger argento e Schmid bronzo.
GIULIO MOLINARI: _‘Sono felice di poter confermare qui la vittoria
dello scorso anno. Amo particolarmente questa gara e il percorso in
bici
si adatta perfettamente alle mie caratteristiche. Nella frazione a
nuoto
ho avuto la possibilità di seguire Davide Giardini che ha impostato fin
da subito un ritmo molto alto. Questo ha permesso di fare subito
selezione e ha quindi fortemente condizionato a mio favore la gara’._
GARA FEMMINILE
La gara femminile ha inizio a pochissimi minuti di distanza da quella
dei colleghi uomini. Gli sguardi sono tutti posati su Hannah Drewet, la
britannica alla sua seconda presenza a Challenge Rimini e sulla tedesca
Anja Beranek, quarta al Mondiale Ironman di Kona lo scorso anno. La
frazione natatoria porta prima in T1 proprio la giovane britannica Hanna
Drewett, seguita dalla croata Sonja Skevin. A breve distanza si portano
sul percorso ciclistico anche la Beranek e la svizzera Derron. In
bicicletta è proprio la Deranek a spingere subito forte sui pedali e a
recuperare il gap accumulato sulla Drewett in acqua. Al passaggio al
primo rilevamento cronometrico attorno al 17° km, la Beranek
mantiene la testa, con un vantaggio di circa 1’30” sulla giovane
britannica e sulla Derron terza. Poco dopo il passaggio a metà frazione
l’ordine di percorrenza si modifica alle spalle della Beranek che
continua a mantenere la leadership. A 2’53 la segue la Derron, che a
sua volta precede di circa un minuto Marta Bernardi. La quarta posizione
è a questo punto di gara nelle mani della Corach.
I 21 km della frazione podistica sono per lei un’ulteriore occasione
di conferma della leadership.
La seconda donna a portarsi sul percorso podistico è la Svizzera
Derron, seguita in terza posizione dalla spagnola Coach. A una manciata
di secondi la prima italiana è Marta Bernardi. Alle spalle della
Beranek le posizioni si mischiano con importanti capovolgimenti di
scena. Con una lenta progressione la spagnola Corach passa la Derron e
si porta sulla finish line in seconda posizione. Strepitosa la
prestazione di Sara Dossena che, entrata in T2 con un ritardo di circa
14’ minuti sulla testa della gara, si rende protagonista di una
frazione podistica da manuale e risale la classifica fino a tagliare il
traguardo in terza posizione tra gli applausi.
Fonte organizzazione