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Parchi a Cavallo di Legambiente: in sella per la tutela della natura e della nostra salute

In concomitanza con la dichiarazione mondiale del 2017 come l’anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo da parte dell’ONU, Legambiente ha presentato una campagna on-line dal tema Parchi a Cavallo, svoltasi tra il 21 ed il 23 aprile, con lo scopo di promuovere l’equo turismo in Italia informandoci sulle varie attività che si possono praticare a cavallo, una forma di turismo a basso impatto ambientale promosso in parchi naturali regionali di straordinaria bellezza. Le strutture organizzative addette assicurano itinerari in mezzo alla natura in tutta sicurezza per il turista attento al rispetto dell’ambiente e la tutela delle specie animali a rischio. Perdura nonostante le offerte tecnologicamente avanzate di intrattenimento e spostamento e va ben oltre, un vero e proprio rapporto con il cavallo che suscita emozioni intense e positive per appassionati di sempre o occasionali. Vivere in sintonia con l’animale è un altro modo di vivere lo sport, il turismo, lo svago o la rieducazione comportamentale a diretto contatto con la Natura e gli animali. L’interscambio tra uomo, ambiente e animale diviene una filosofia di vita, un guadagno ad ogni livello dell’essere.

Considerando che i parchi naturali ospitano la maggior parte delle specie animali presenti in Italia, oltre 56 mila, questa iniziativa dà grande valore alle riserve regionali in quanto patrimonio nazionale da conservare. L’attenzione di Legambiente al lavoro svolto nelle oasi e nelle riserve per la tutela delle biodiversità e della natura è stato necessario per suscitare una presa di consapevolezza maggiore nell’opinione pubblica di modo che consideri come impegno civile la preservazione ambientale sempre più determinante ed urgente anziché condannare un’etica di tipo ecologista come fanatismo. A livello mondiale, infatti, non sono solo le O.N.G. a muoversi per la tutela dei diritti ambientali ma anche gli organi istituzionali, il che significa che l’urgenza di un cambiamento è sentita.

In Italia prendiamo coscienza solo lentamente di quanto sia indispensabile e lo sarà sempre più un approccio differente alle oasi che incentivano idee diverse per la riscoperta della bellezza degli ecosistemi del nostro paese, nell’ottica che un turismo sostenibile è una garanzia di maggior successo nella tutela della Natura e degli animali in essa ospitati.

Le attività proposte nel rispetto dell’ambiente

Così nascono varie escursioni a cavallo, immersioni nella natura sterminata che offrono scenari d’una spettacolarità di straordinaria bellezza, degna di un documentario ma dal vivo. Esperienze genuine simili segnano profondamente. Sono in grado di far alimentare ancora di più il bisogno e la voglia di restaurare un rapporto con la natura che nel corso dei tempi si è deteriorato. Ci sono, infatti, i trekking itineranti o a margherita, per i più curiosi e arditi che consistono in avventure di più giorni con percorsi ben precisi e già stabiliti che hanno come unico mezzo di trasporto il cavallo e sono di non poco dispendio energetico. Il contatto con la realtà etnica tradizionale del posto spazia dall’offerta delle specialità tipiche, nei momenti di sosta, a visite nei siti di attrattiva storica, mistica, artistica e più semplicemente, paesaggistica. Le escursioni ambientali, di solito effettuate in giornata, con classiche passeggiate possono variare da luogo a luogo in modalità e durata. Ogni regione ha la sua tradizione, tra le più affascinanti ci sono le passeggiate nelle Langhe Piemontesi e nelle spiagge della Maremma Toscana e della Sardegna. Più suggestive sono le riesumazioni etno-storiche come la transumanza o le passeggiate notturne a chiaro di luna. A differenza di quanto detto dal sito Legambiente, le escursioni guidate di horse-watching nella Riserva Naturale del Parco dell’Aveto che si erge a ridosso dei monti appennini liguri là dove declinano verso la Toscana, non sono effettuate dalla sede centrale responsabile. Per chiunque fosse interessato, si possono ancora usufruire ma solo contattando la naturalista Evelina Isola, guida ambientale escursionistica, e co-fondatrice del progetto.

Ippoterapia ed equoturismo per il benessere dell’uomo

Avendo affiancato l’uomo fin da epoca storica, il cavallo si è adattato alle esigenze della società contemporanea. Essendo un animale intelligente, capace di entrare in sintonia con la nostra gestualità e di natura socievole e ricettiva è, infatti, impegnato socialmente a fini terapeutici prima ancora che a livello agonistico sportivo o turistico. Una potente inversione di rotta che il ministero della sanità italiana cerca di alimentare puntando sull’importanza dei benefici dell’attività fisica svolta all’aperto con l’animale, sia per sportivi dilettanti che professionisti. Con l’equitazione si ha un salutare esercizio, per i fasci muscolari coinvolti nei processi di coordinazione con i movimenti del cavallo, indispensabile a livello fisiologico per un miglioramento ed un mantenimento delle condizioni metaboliche ideali. È un rigenerare non solo il corpo ma anche lo spirito per il senso di libertà che dona cavalcare, un bisogno di spazio che ha l’anima umana, spesso soffocata dagli impegni e dalla routine. È un altro modo di fare vacanza rispetto alle solite mete. Oltre i parchi esistono vere e proprie organizzazioni che si occupano di riabilitazione psico-motoria con l’equitazione: ci si focalizza sull’effetto terapeutico e rigenerante che porta il contatto con l’animale in grado di stimolare l’affettività così come la pazienza e l’ascolto, necessari per poter cavalcare un animale intelligente ma fiero e non facilmente gestibile. Entrando in sintonia empatica con esso si aumenta la consapevolezza individuale delle proprie capacità ed un notevole riequilibro emotivo per le sensazioni positive suscitate, sia per chi cerca semplice una pausa dallo stress della routine che chi, invece, ha passato un disagio maggiore e di più lunga durata come una malattia invalidante che richiede un ricovero ospedaliero e limita i movimenti. L’ippoterapia è praticata anche dagli ex detenuti che hanno difficoltà a reinserirsi a livello sociale o ancora, consigliata per i bambini e adolescenti dalla psiche fragile, portatori di handicap fisici o semplicemente amanti del contatto con la natura ma timidi e insicuri nella vita sociale, consentendo loro di acquisire una maggiore fiducia in sé stessi, riadattamento agli spazi aperti e un divertente svago alternativo.

Fonti:

https://legambiente.it/contenuti/articoli/parchi-cavallo-parte-la-campagna-promuove-il-turismo-equestre

https://www.turismoacavallo.com/parchi-a-cavallo/

https://www.turismoacavallo.com/categoria/ippoterapia/

http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/parchi-a-cavallo-legambiente

http://parcoaveto.it/

Per le attività di Legambiente svolte nel Parco dell’Aveto: http://www.unamontagnadiaccoglienza.it/index.php?id_cont=605

Approfondimenti

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=207&area=cani&menu=pet

http://www.provincia.torino.gov.it/cid/index.php/sport/294-centri-di-ippoterapia

http://www.larena.it/territori/est/val-d-alpone/parchi-a-cavallo-monteforte-celebra-l-ambiente-1.5648772

Di Veronica Rossetti

Veronica Rossetti

Laureata in Storia Medievale a Vercelli con il professore e romanziere Alessandro Barbero, sto studiando per la laurea magistrale in Lingua e Letteratura Angloamericana alla Statale di Milano. Appassionata di scrittura, mi interesso del rapporto tra scrittura creativa e scrittura terapeutica in chiave psico-linguistica. Sono una pittrice e appassionata studiosa