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Scopriamo l’app gratuita per il cicloturismo nei dintorni di Torino


Il turista che vuole fare una gita su due ruote nei dintorni di Torino oggi ha uno strumento in più. Si chiama Corona in Bici l’app gratuita che permette di localizzare punti di interesse culturale fra cui le Residenze Reali, parchi, agriturismi e aziende agricole, botteghe artigiane ma anche negozi di riparazione biciclette e che potrebbero essere utili al cicloturista.

Basta uno smartphone o un tablet e si può esplorare un percorso pilota nei 90km totali della Corona di Delizie. L’interfaccia è il più delle volte intuitiva e il sistema di geolocalizzazione permette di sapere in ogni momento dove ci si trova sul percorso. Su iOS alla facilità d’uso fa eccezione il pulsante di configurazione, spesso difficile da pigiare per le ridotte dimensioni e un po’ nascosto.

L’app fornisce molte informazioni utili al ciclista. Il tracciato viene colorato in modo diverso per cinque differenti categorie di ciclabilità: ciclabile su asfalto, ciclabile su terra battuta, ciclabile su sterrato, promiscuo su asfalto, promiscuo su sterrato. Un’icona di pericolo segnala gli attraversamenti pericolosi sul tracciato in modo da poter pianificare con relativa sicurezza il percorso più adeguato al tipo di gita.

La base dati è curata dall’Istituto per le piante da legno e l’ambiente (IPLA) su un tracciato ideato per la prima volta dall’associazione Bici & Dintorni (FIAB Torino).

L’app Corona in Bici è disponibile su Google Play e Apple Store senza costi e nasce dal Patto Territoriale Zona Ovest di Torino in collaborazione con i parchi e gli enti regionali e comunali e con i finanziamenti per il turismo della Regione Piemonte.

Dove trovarla

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.