Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Bici  / Personaggi  / Team Alba Orobia Bike: maglia azzurra per Celestino in occasione del Campionato del Mondo Marathon

Team Alba Orobia Bike: maglia azzurra per Celestino in occasione del Campionato del Mondo Marathon


Mirko Celestino vestirà di nuovo la maglia azzurra, ma non sarà quella del Team Milram, l’ultima squadra in cui ha militato nella sua carriera professionistica, ma quella della nazionale italiana che sabato 5 luglio a Villabassa si metterà alla caccia del titolo iridato marathon.

Quello di far parte della nazionale azzurra per il Campionato del Mondo Marathon di Villabassa era un’obiettivo che l’ex professionista, ormai bikers a tutti gli effetti, si era prefisso già ancor prima che iniziasse la stagione 2008, obiettivo centrato dal leader del Ranking Top Class Marathon F.C.I. che insieme ad altri 11 atleti rappresenterà l’Italia nella competizione iridata che si svolgerà in Val Pusteria su un percorso particolarmente adatto a Mirko.

Dalla prossima settimana Mirko Celestino insieme agli altri azzurri, guidati dal CT Hubert Pallhuber, proverà il circuito iridato.

Per Celestino si tratterà di un ritorno nella nazionale, nel 2003 gareggiò al Mondiale su strada ad Hamilton in Canada, dove con la maglia azzurra si classificò settimo.

Da qualche giorno Mirko Celestino ha messo on-line un sito internet biografico www.celestinomirko.i… anche con questo mezzo di comunicazione il portacolori del Team Alba Orobia Bike terrà aggiornati gli appassionati sulla sua nuova avventura mondiale.

Fonte: comunicato stampa team.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.