Granfondo delle Alpi a Chiesa in Valmalenco (So)
Ancora una volta le previsioni meteorologiche nefaste hanno fatto desistere dalla partecipazione gran parte dei ciclisti, ma la realtà è stata poi ben diversa dal previsto.
La conta degli iscritti alla 14ª Granfondo delle Alpi, la mattina di domenica, registrava poco più di 1000 nominativi, ma le cattive previsioni meteo associate a nuvoloni minacciosi in cielo hanno fatto desistere molti ciclisti dal partecipare, portando nelle griglie di partenza poco meno di 600 affezionati alla prova valtellinese.
Ma la Fortuna bacia gli audaci, che sono stati premiati da una giornata asciutta, sebbene non limpida, con temperature non certo primaverili, ma comunque accettabili.
Decisamente apprezzati i nuovi percorsi, che hanno di fatto eliminato la SS38 dello Stelvio, limitandone il passaggio a una decina di metri.
Due percorsi di vera montagna, che si sono fatti sentire sulle gambe dei partecipanti: il granfondo di 116 chilometri con quasi 2700 metri di dislivello e il mediofondo di 82 chilometri con 2000 metri di dislivello.
Il gruppo prende il via alle 9.35 di domenica mattina con un ritardo di 5 minuti studiato già alcune settimane per potere giungere al passaggio a livello di San Giacomo sicuri di trovarlo aperto.
Dopo il primo tratto di trasferimento a velocità rigorosamente controllata dalle moto della Scorta Tecnica che porta a Sondrio, il via volante viene dato ai piedi della prima salita che porta a Montagna in Valtellina e successivamente a Poggiridenti.
Qui i migliori forzano il passo e prende vita la prima selezione di giornata, ma è sul tratto della panoramica che evade la fuga di giornata per opera di Maurizio Anzalone (Equipe Exploit) alla cui ruota si lanciano il piacentino Stefano Carini (Raschiani Valnure) e il monregalese Leonardo Viglione (Team UCSA).
Il battistrada procede compatto lungo la nuova ascesa di Castello dell’Acqua, ma è la salita di Teglio che cambia le carte in tavola. Anzalone perde contatto, ma in testa alla corsa si aggiunge il bormiese Christian De Lorenzi (Alta Valtellina Bike).
Il terzetto procede compatto fino al bivio dei percorsi, dove sul mediofondo svoltano Viglione e Carini, mentre De Lorenzi si lancia solitario verso il granfondo con quasi quattro minuti di vantaggio sul gruppo degli inseguitori dove sono presenti i i favoriti della granfondo.
Il duo Carini-Viglione si invola verso il traguardo di Chiesa in Valmalenco, dove la bagarre si scatena sugli ultimi tornanti ai -3 chilometri al traguardo, ma è sul rettilineo dell’arrivo che Leonardo Viglione precede il piacentino Stefano Carini. Terza piazza per Simone Favaro (Orobie Cup Team).
Tra le donne la vittoria va a Silvia Porcini (A.S.D. Team Solura) che precede di pochissimi secondi la bergamasca Carolina Rossi (Asd Team Isolmant). Sale sul terzo gradino del podio Natalia Glowa (Ciclotech).
Intanto sul granfondo si devono ancora affrontare le salite di Berbenno e di Triangia, prima di immettersi sulla provinciale della Valmalenco, che porterà gli atleti al traguardo.
Il bormiese continua la sua cavalcata, ma alle sue spalle, su Berbenno, i favoriti forzano il passo e sgretolano il gruppo. Ci prova Fabrizio Casartelli (Equipe Exploit) e a poche centinaia di metri dallo scollinamento di Triangia viene ripreso e superato un De Lorenzi ormai esausto. Si ridisegna lo scenario in testa alla granfondo con Casartelli, Paolo Castelnovo (Team Ucsa) e Sandro Caravona (Team Isolmant) a cavalcare indomiti verso il traguardo. Ai -4 al traguardo Casartelli lancia l’attacco a cui nulla possono i compagni di fuga, terminando la sua azione sotto lo striscione dell’arrivo a braccia alzate. E’ volata per il secondo posto, dove il milanese Castelnovo riesce a precedere il bergamasco Caravona.
Dominio completo della novarese Sabrina De Marchi (Team De Rosa Santini) nella corsa femminile, che precede di alcuni minuti la piacentina Viviana Brazzo (Team Perini Bike) e la svizzera Ylenia Polti (Mt Bike).
Tra le società, per numero di chilometri pedalati, primeggia la brianzola Makakoteam, seguita a ruota dal Pedale Lecchese, mentre al terzo posto si piazza la reggiana ASD Cooperatori.
Il trofeo Ugo Balatti, a cui è intitolata la Granfondo delle Alpi, viene consegnato dalla signora Giusy, la moglie di Balatti, a Riccardo Toscano del Como Bike.
Così, mentre lo speaker Silvio Mevio congeda e ringrazia i partecipanti, viene dato l’appuntamento alla 15ª edizione nel 2016.
Sia il Gran Trofeo Gs Alpi che la Coppa Lombardia sono giunti al giro di boa. I prossimi appuntamenti saranno la Granfondo La Campionissimo del 28 giugno ad Aprica (So) per il primo e la Granfondo Cooperatori Terre di Lambrusco del 14 giugno ad Albinea (Re) per la seconda.
CLASSIFICHE
GRANFONDO MASCHILE
1. Fabrizio Casartelli (Equipe Exploit); 03:44:58; 30,94 km/h
2. Paolo Castelnovo (Asd Team Ucsa); 03:45:47; 30,83 km/h
3. Sandro Caravona (Asd Team Isolmant); 03:45:47; 30,83 km/h
4. Carlo Fino (Asd Superga Cycling Team); 03:47:28; 30,6 km/h
5. Marco Canella (Team De Rosa Santini); 03:49:31; 30,32 km/h
6. Stefano Mocci (Asd.Tokens Cicli Bettoni C.V.); 03:50:22; 30,21 km/h
7. Alessandro Castelanelli (Team Viesse Rotopress Tirano); 03:50:26; 30,21 km/h
8. Stefano Milesi (Team Seven Club); 03:50:30; 30,2 km/h
9. Dario Macri’ (Makakoteam); 03:52:21; 29,96 km/h
10. Andrea Natali (Team Trapletti – La Pace Asd); 03:52:32; 29,93 km/h
GRANFONDO FEMMINILE
1. Sabrina De Marchi (Team De Rosa Santini); 04:19:58; 26,77 km/h
2. Viviana Brazzo (Asd Team Perini Bike); 04:34:09; 25,39 km/h
3. Ylenia Polti (Mt Bike); 04:37:55; 25,04 km/h
4. Monica Muci (Team Nordovest Asd); 05:01:53; 23,06 km/h
5. Madeleine Devenyi (Team Centoxcentobici); 05:02:40; 23 km/h
MEDIOFONDO MASCHILE
1. Leonardo Viglione (Asd Team Ucsa); 02:40:11; 30,72 km/h
2. Stefano Carini (Asd Raschiani Valnure); 02:40:16; 30,7 km/h
3. Simone Favaro (Orobie Cup Team); 02:44:48; 29,85 km/h
4. Maurizio Anzalone (Equipe Exploit); 02:45:06; 29,8 km/h
5. Riccardo Zacchi (Team Ecodyger – Cyp A.S.D.); 02:45:19; 29,76 km/h
6. Marco Caglioni (Asd Team Seven Club); 02:45:40; 29,7 km/h
7. Erminio Marco Angeli (Sporting Club Livigno); 02:46:28; 29,56 km/h
8. Riccardo Toia (Equipe Exploit); 02:46:28; 29,56 km/h
9. Simone Zampatti (Team Viesse Rotopress Tirano); 02:47:09; 29,44 km/h
10. Pietro Orrini (Asd Cooperatori); 02:48:40; 29,17 km/h
MEDIOFONDO FEMMINILE
1. Silvia Porcini (A.S.D. Team Solura); 03:09:22; 25,98 km/h
2. Carolina Rossi (Asd Team Isolmant); 03:09:29; 25,97 km/h
3. Natalia Glowa (Ciclotech); 03:19:17; 24,69 km/h
4. Simona Guerra (Cyclingteam Oltrepò International); 03:19:38; 24,65 km/h
5. Rosangela Foresti (Team Loda Millenium); 03:19:39; 24,64 km/h
SOCIETA’
1. Makakoteam
2. Pedale Lecchese
3. ASD Cooperatori
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