Il tedesco John Degenkolb vince la Parigi-Roubaix, primo degli italiani Marco Marcato 22º
Dopo la Milano-Sanremo, il capolavoro alla Parigi-Roubaix. In una volata a 7, il tedesco John Degenkolb, centra una straordinaria vittoria davanti a Stybar, Van Avermaet e Boom. Decimo posto per il re del Fiandre, il norvegese Alexander Kristoff.
All’attacco a 10 km dal traguardo con il compagno De Backer, Degenkolb da solo ha raggiunto dopo 4 km i due ultimi fuggitivi, Van Avermaet e Lampaert. Sul terzetto di testa sono poi rientrati ai -4 km Stybar, Elmiger, Boom e Keukeleire. Ma Degenkolb li ha battuti nettamente tutti nella volata all’interno del velodromo di Roubaix, dove lo scorso anno si era aggiudicato la volata del gruppo alle spalle del vincitore Niki Terpstra.
Il ventiseienne velocista della Giant-Alpecin è il terzo uomo della storia a realizzare questa prestigiosa doppietta dopo il belga Cyrille Van Houwaert, che ci riuscì nel 1908, e all’irlandese Sean Kelly, nel 1986. “Contento e orgoglioso” le prime parole del vincitore dopo il traguardo. Degenkolb è il secondo tedesco a scrivere il nome nell’albo d’oro della regina delle classiche. Il primo fu Josef Fischer nel 1896, cioè nella prima edizione della corsa.. Il migliore degli italiani è Marco Marcato della Wanty-Groupe giunto 22°. Da segnalare la deludente prestazione di Bradley Wiggins: l’inglese del Team Sky, giunto diciottesimo a 31 dal vincitore, era alla sua ultima gara su strada in carriera prima di tornare a concentrarsi sulla pista.
Ordine d’arrivo: 1. John Degenkolb (Ger, Giant Alpecin) Km. 253,5 in 5:49’51, media 43,48; 2. Stybar (R. Cec.); 3. Van Avermaet (Bel); 4. Boom (Ola); 5. Elmiger (Svi); 6. Keukeleire (Bel); 7. Lampaert (Bel); 8. Rowe (Gbr) a 28; 9. Debusschere (Bel) a 29; 10. Kristoff (Nor) a 31; 11. Vanmarcke (Bel) a 31; 15. Terpstra (Ola); 18. Wiggins (Gbr); 22. Marcato; 23. Sagan (Svk); 34. Quinziato a 2’55; 44. Paolini a 3’24.
Fonte federciclismo