Per Kilian Jornet Burgada un’altra tappa del Summits of My Life: Aconcagua (6962 metri) in 12h49m
Un altro passo del fenomenale skyrunner spagnolo Kilian Jornet Burgada verso il completamento del suo progetto Summits of My Life, cioè la salita delle vette più alte dei continenti con abbinato record di velocità. L’Aconcagua è la vetta più alta del sudamerica, nelle Ande argentine, con i suoi quasi 7000 metri, 6962 per la precisione, cosa che ha richiesto un notevole sforzo e un po’ di adattamento alla quota, con un primo tentativo fermatosi a quota 6500 metri a causa del forte vento, che in quelle zone non manca mai.
Il tentativo del 23 dicembre è andato a buon fine, con partenza e arrivo da Horcones (quota 2900 metri) per uno sviluppo complessivo di circa 80 km e un dislivello di 4100 metri sia in salita che in discesa, che Kilian ha percorso in 12h49m. Per battere un record c’è bisogno che qualcuno l’abbia fatto prima, quindi anche senza risalire alla notte dei tempi, nel 2006 lo spagnolo Jorge Egocheaga aveva dichiarato 13h46m su questo percorso della via normale, anche se ci sono stati dubbi sulla sua prestazione. Nel 2013 il portoghese Carlos Gomez, su questa via, aveva fatto segnare 15h42m e le autorità argentine consideravano questo come il record di salita/discesa dell’Aconcagua. Kilian ha messo tutti d’accordo con la sua prestazione prenatalizia.
Bisogna ricordare però che il record di velocità di salita e discesa dall’Aconcagua appartiene al terzetto di skyrunners italiani Fabio Meraldi, Bruno Brunod e Jean Pellissier, che nel 1999 partirono da Plaza de Mulas, quota 4300 metri, considerato il Campo Base per la salita all’Aconcagua, che salirono in vetta all’Aconcagua e ridiscesero in 5h57m, con 3h40m per la sola salita dei 2662 metri di dislivello che li separavano dalla vetta Andina.
Il prossimo obbiettivo per il progetto di Kilian sarà l’Everest.