Remco Evenepoel campione olimpico di ciclismo, 23mo posto di Alberto Bettiol
E’ la stagione, per il ciclismo su strada, dei fenomeni. Tra questi Remco Evenepoel occupa un posto di primo piano, con il terzo posto al Tour de France seguito dalla doppietta unica nella storia delle Olimpiadi, oro a cronometro e oggi su strada.
Nemmeno un problema meccanico con sostituzione della bici a pochi km dal traguardo lo mette in difficoltà. Alle sue spalle, tra due ali di folla festante lungo lo spettacolare e monumentale Trocadero, si classificano i francesi Madouas e Laporte. Per loro le medaglie degli umani.
Alberto Bettiol chiude con il gruppo dei primi, al 23° posto a 2’20” dal vincitore, Luca Mozzato è 50° a 7’23. Elia Viviani, protagonista di un’azione nella prima parte della gara, non ha terminato la prova in ottica pista.
E’ proprio il 26enne di Arzignano, alla sua prima esperienza ad una Olimpiade, che spiega lo stato d’animo al termine di una gara di 270 chilometri e 2800 metri di dislivello nella cosidetta pianura francese: “Non eravamo venuti qui per far le comparse e pertanto questi piazzamenti non ci soddisfano. Non tutto è andato come avevamo previsto. Eravamo convinti di poter correre per una medaglia. Così non è stato.”
Al gruppo azzurro giungono i complimenti del presidente Dagnoni: “E’ stata una gara affascinante, con una scenografia unica. Ha vinto il ciclista al momento più forte di questa Olimpiade, in grado di mettersi al collo il titolo crono e in linea. Faccio i complimenti agli azzurri per l’impegno espresso; complimenti che estendo anche i ragazzi del mountain bike, con lo sfortunato quarto posto di Braidot, e del BMX, con Pietro Bertagnoli ieri nono, che è il miglior risultato di sempre per il ciclismo italiano in questa specialità. Le Olimpiadi continuano per noi già domani con le donne e invito tutti a continuare a sostenerci.”
Fonte Federciclismo