Internazionali d’Italia Series: Martina Berta e Luca Braidot protagonisti a San Zeno di Montagna
Martina Berta dominatrice a San Zeno di Montagna. La campionessa italiana (Santa Cruz Rockshox Pro Team) ha vinto la prima tappa di Internazionali d’Italia Series al femminile con una prova d’attacco, di testa e di gambe, che non ha lasciato spazio alle avversarie.
Già al termine del giro di lancio (6 in tutto quelli previsti) si era formato in testa alla gara un quartetto composto da, oltre alla stessa Berta, Chiara Teocchi, Anne Tauber (Orbea Factory Team) e Giada Specia (Wieler-Vittoria Factory Team XCO).
Nel terzo giro Martina Berta ha allungato ed è andata a vincere sul traguardo di San Zeno di Montagna. Secondo gradino del podio per Chiara Teocchi a un minuto dalla vincitrice. Terza Giada Specia a 2’39’’, seguita da Anne Tauber e Gina Caluori (Wilier-Vittoria Factory Team XCO).
Queste le parole di Martina Berta al termine della sua cavalcata: “È sempre bello correre su questo percorso con salite dure e molto tecniche. Ho fatto il primo giro dietro a Chiara Teocchi, ho visto che era molto forte ma forse potevo attaccarla in cima alla salita. Così ho fatto e sono riuscita ad aprire quel piccolo gap che poi pian piano ha continuare a crescere.
Sono veramente contenta, l’obiettivo di questo mese era fare uno step in avanti, acquisire passo gara, e direi che ci sono riuscita. Finalmente oggi ho avuto di nuovo le sensazioni dell’anno scorso e sono molto contenta, questo mi dà grande fiducia per il continuo della stagione olimpica”.
Nella gara maschile Luca Braidot si conferma al vertice della MTB italiana. Dopo una gara durata 7 giri, sull’impegnativo circuito di Pineta Sperane XCO, ha piegato la concorrenza arrivando a braccia alzate sotto l’arco del traguardo. Erano 73 gli atleti al via, e da subito il terzetto composto da Luca Braidot (Santa Cruz Rockshox Pro Team), Simone Avondetto (Wilier-Vittoria Factory Team XCO) e Filippo Fontana (CS Carabinieri Cicli Olympia) ha preso il largo, grazie ad una partenza flash di Fontana, attivissimo nelle prime fasi della gara. I tre fuoriclasse hanno continuato di comune accordo aumentando sempre di più il loro vantaggio sui più immediati avversari, Nadir Colledani (Santa Cruz Rockshox Pro Team) e Daniele Braidot (CS Carabinieri Cicli Olympia). Accordo che però è saltato all’inizio dell’ultimo giro: al suono della campana Avondetto ha piazzato un affondo che non ha sorpreso Luca Braidot, mentre Fontana ha pagato qualche secondo di ritardo.
Durante l’ultima tornata l’esperienza del campione italiano ha avuto la meglio sul campione del mondo U23 che sul traguardo ha pagato 27’’ di ritardo. Fontana ha chiuso terzo a 1’17’’, quarto Nadir Colledani a 2’06’’ mentre quinto è arrivato Andreas Vittone (KTM-Protek-Elettrosystem), autore di un’ottima seconda parte di gara, a 3’14’’ dal vincitore.
Queste le parole di Luca Braidot subito dopo il traguardo: “All’inizio della gara ho fatto davvero fatica a tenere il ritmo di Fontana e Avondetto, perciò sono rimasto a ruota dove era più facile individuare le tracce migliori e in questo modo ho risparmiato energia. Nell’ultimo giro stavo bene e sono riuscito a fare la differenza. Questo di Pineta Sperane XCO è un percorso molto bello, bisogna sempre mantenere l’attenzione altissima. Non mi aspettavo davvero questa vittoria e quindi sono ancora più contento. La condizione sta crescendo e spero di mantenerla in questa stagione olimpica, che per me è importantissima.”
Fonte Federciclismo