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Aria pura in bottiglia contro lo stress

È sicuramente la malattia del nuovo millennio, lo stress. I ritmi di vita aumentano, crescono gli impegni, quando c’è uno spazio libero nell’agenda, subito ci si affanna per riempirlo: inevitabile, poi, che cresca lo stress. Almeno una volta nella vita, tutti si sono sentiti spossati e hanno maledetto i doveri incombenti… invocando una boccata d’aria fresca. Adesso, il Britain National Trust ha pensato di prendere tutti alla lettera e di imbottigliare l’aria proveniente dai posti più incontaminati della Gran Bretagna.

La singolare iniziativa del National Trust britannico (l’ente di protezione del patrimonio naturale e culturale della terra di sua Maestà) ha recepito un bisogno espresso da molti lavoratori: quello di un attimo di pausa da gustarsi nel bel mezzo della quotidianitòà. Secondo uno studio condotto dall’istituzione governativa, infatti, circa un ¼ dei lavoratori britannici afferma di vivere con grande stress la propria condizione lavorativa. Per molti (circa il 70%), tuttavia, la fatica quotidiana è allietata dalle gite fuori porta del fine settimana.

Ecco, dunque, l’idea di portare l’aria rasserenante anche a chi non può permettersi di abbandonare le metropoli. Sorpresa delle sorprese (o forse, semplicemente, potere del marketing!), la bottiglia con l’aria pulita sembra funzionare (almeno a livello di provocazione). I lavoratori inglesi, dunque, possono portare un antidoto allo stress in una semplice bottiglietta, scegliendo tra le fragranze delle località più ricche di natura della Gran Bretagna, come Townend sulle rive del lago Windermere in Cumbria, e poi Stourhead nel Wiltshire e Box Hill nel Surrey.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.