Anfiteatro morenico di Ivrea. Guida all’Alta Via e alla Via Francigena Canavesana
Una guida scritta a 4 mani da Matteo Antonicelli e Stefano Biava, una guida che fa percorrere ad escursionisti e biker, 450 chilometri di sentieri e antiche strade attraverso le province di Torino, Biella e Vercelli, facendo convivere sport, cultura e natura attraverso testi e fotografie che con oculata precisione mettono a fuoco i punti più interessanti di un territorio spesso non valorizzato a sufficienza.
L’anfiteatro morenico di Ivrea, caratterizzato da un rilievo morenico di origine glaciale formatosi dall’incessante azione del ghiacciaio balteo, conserva tantissime testimonianze dell’antica glaciazione e rappresenta per geologi e semplici appassionati, uno dei più interessanti laboratori per studiare l’azione dei ghiacciai sul territorio. Un territorio che conserva interessantissime testimonianze della presenza umana, in particolare di villaggi palafitticoli sulle sponde del lago di Viverone.
Un territorio che riserva tantissime sorprese anche in ambito escursionistico, ciclo-escursionistico e sportivo. In particolare, l’Alta Via che da Andrate conduce a Brosso, rivitalizzata dalla manifestazione sportiva Morenic Trail, in cui viene percorsa di corsa in tappa unica, attraverso i laghi di Viverone, Candia Canavese, Bertignano, Alice Superiore e Meugliano – e gli oltre 70 itinerari di collegamento consentono ad escursionisti e ciclisti un tuffo in un emozionante paesaggio ricco di suggestioni naturalistiche come il Parco Naturale del Lago di Candia, la Riserva Speciale dei Monti Pelati, Il parco archeologico de La Bessa, il Parco Burcina Felice Piacenza a Pollone e splendidi castelli come quelli di Agliè, Masino, Mazzè, Montalto Dora, Moncrivello, Parella e Roppolo.
La guida descrive in modo dettagliato i tracciati completi dell’Alta Via dei cinque laghi di Ivrea, anche questa conosciuta per l’omonima corsa, dal Lago Nero al Lago di Campagna a Cascinette d’Ivrea, in un’area che rappresenta un vero scrigno naturalistico e paesaggistico. A pochi chilometri dal centro di Ivrea è possibile entrare in contatto con uno straordinario ambiente ricco di biodiversità e suggestione. Il castello di Montalto Dora domina, dall’alto del colle sul quale è edificato, questa straordinaria area naturalistica dove la presenza dell’uomo è riuscita non invadere in maniera eccessiva l’ambiente.
Completa l’opera la descrizione del tracciato canavesano della Via Francigena che dallo splendido borgo di Pont Saint Martin, in Valle d’Aosta, attraverso notevoli testimonianze di architettura romanica, conduce a Viverone, sulla strada per Vercelli, attraverso Ivrea, Cascinette d’Ivrea, Burolo, Bollengo, Palazzo Canavese e Piverone e valorizzando autentici capolavori di architettura romanica come la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Bollengo o il cosiddetto Gesiun di Piverone. Biella e Ivrea sono anche il punto di partenza per scoprire questo territorio.
La guida è stata scritta da Matteo Antonicelli e Stefano Biava. Matteo Antonicelli è una guida escursionistica del CAI e autore di guide sul territorio. Stefano Biava, giornalista e web editor di quarantotto.org, ha approfondito temi quali l’enogastronomia e gli eventi culturali.
Il volume è arricchito da emozionanti fotografie a colori e testi curatissimi a corollario di un’opera unica nel suo genere e fondamentale per chiunque voglia conoscere a fondo un territorio che, grazie alla sua eccezionale conformazione geologica e alla straordinaria ricchezza a livello naturalistico, è unico al mondo.
L’introduzione dell’opera è stata fatta da Michele Colonna, Presidente CAI Piemonte, il Club Alpino Italiano, il quale ha riconosciuto l’importanza e l’autorevolezza del lavoro di Antonicelli e Biava, che è in linea con l’esperienza, la cultura e la passione ambientale che contraddistingue il Club Alpino Italiano.
La guida di 224 pagine a colori, è in vendita in tutte le librerie ed edicole del territorio Canavesano e Biellese, oppure on line tramite il sito di quarantotto.org
L’editore è Lineadaria di Biella