Nuove tendenze : il Glamping


Alberghi superlusso travestiti da campeggi. Un po’ glam e un po’ camping, queste strutture, nate negli Stati Uniti, stanno diffondendosi anche in Europa.


Alla fine, si dice, tutti i nodi vengono al pettine. Così, anche il campeggio, se non si è proprio appassionati delle vacanze en plein air, finisce per stancare. Montare la tenda, fare la coda per la doccia, aspettare per andare in bagno… che noia mortale! Dall’altre parte dell’oceano, però, arriva un aiuto per tutti quelli che, pur stufi della spartanità del campeggio tradizionale, non vogliono rinunciare a vacanze a contatto con la natura: il glamping.

Nomen omen: il termine glamping deriva dall’unione delle parole glamorous (“alla moda”) e camping e identifica dei campeggi a cinque stelle, quindi strutture dotate di ogni comodità, ma che rimangono rigorosamente eco-friendly. I “glampeggiatori”, chissà se girando in accappatoio come avviene in tutti i normali campeggi della terra, si muovono tra tende spaziose e super accessoriate, letti king size, camerieri, piscine, toilette private e tanti altri servizi. Magari accappatoio e infradito sono gli stessi, ma il contorno cambia eccome.

Tendenza di origine statunitense, il Glamping è sbarcato da poco anche nel Vecchio Continente, prendendo piede soprattutto in Francia, dove il mercato del turismo all’aria aperta è rigoglioso e all’avanguardia. Nel sud del Paese, per esempio, si può soggiornare nel Canvas Chic, struttura di lusso che offre, insieme alla comodità e allo sfarzo di letti maestosi e tappeti persiani, la responsabilità ecologica dell’illuminazione a energia solare e del riciclo dell’acqua piovana e il salutismo di un menù biologico. Affini, sempre in Francia, sono i campeggi Huttopia, pensati e realizzati in modo da non avere impatto sul territorio. Com’è possibile? Con edifici costruiti in legno non trattato e facilmente smontabili, filtraggio naturale dell’acqua, strade non asfaltate e macchine tenute ben distanti dagli ospiti.

Tutto molto bello, tranne un piccolissimo particolare, il prezzo. In questi campeggi trés trés chic, infatti, si può arrivare a pagare anche 100-150 euro a notte, cifra non irrilevante. Niente da fare, anche accappatoio e ciabatte, probabilmente, sono diversi!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.