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Giro della Lunigiana, prima tappa a Lorenzo Trabucco


Sulla carta avrebbe dovuto essere un finale in volata e così è stato, anche se lo sprint che ha decretato il vincitore della prima frazione della 38° edizione del Giro della Lunigiana è stato un affare tra soli 14 corridori, quelli che, nei 109,9 km che li hanno portati dalla Spezia a Brugnato sono riusciti ad avvantaggiarsi rispetto al gruppo. La volata vincente è quella del friulano Lorenzo Trabucco che brucia l’austriaco Giacomo Peroni e lo Sloveno Matej Mohoric.

Si chiude così una prima frazione che non ha lesinato emozioni e ha messo subito in chiaro che non ci sono fasi di studio e attesa: al Lunigiana è bagarre dal primo all’ultimo chilometro.

La Spezia, Piazza Europa: è partita da qui, alle 13.30, l’avventura dei 163 ragazzi al via della 38° edizione del Giro della Lunigiana. Sulla griglia di partenza le maglie di 14 nazionali (Austria, Bielorussia, Danimarca, Germania, Israele, Italia, Kazakistan, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia) e 14 rappresentative italiane (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trento, Umbria, Veneto), piu’ quelle della formazione di casa, l’U.S. Casano.

Ad attenderli i primi 109,9 km dei quasi 430 previsti per questa edizione della corsa più attesa ed importante per la categoria juniores. Pronti via e la corsa si accende. Bastano meno di 40km per vedere il primo tentativo di fuga: all’uscita da Sarzana il primo tentativo di fuga: Sebastian Schonberger (Austria), Calzia Rubens (Liguria) Anton Piatrovich (Bielorussia) provano a staccarsi. Il gruppo, guidato dalla nazionale russa, ricuce subito, ma è il segnale che la lotta è cominciata. Vengono infatti percorsi solo una decina di chilometri ed ecco il secondo tentativo: a staccarsi stavolta sono nove uomini tra i quali il friulano Stefano Debellis che si aggiudica il GPM di Bolano. Alla fine della discesa, però, anche il loro tentativo di fuga fallisce. Il gruppo, però, resta compatto solo per poco. Al 70esimo chilometro, infatti, scatta un’altra fuga e stavolta sarà quella decisiva. Il plotoncino di testa arriva ad avere un vantaggio di oltre un minuto sul gruppo. Nei dieci chilometri finali una dozzina di corridori prova a rientrare sulla testa, ma davanti c’è accordo ed il gap è ormai incolmabile. La vittoria è storia tra i 14 di testa e a mettere la firma sulla prima frazione del Lunigiana 2012 è il friulano Lorenzo Trabucco, grazie ad una volata regale. 

Ufficio Stampa Giro della Lunigiana

Marco Ceste