Campionati assoluti italiani di canoa slalom
Si sono svolti nella giornata di domenica i campionati italiani assoluti di canoa slalom nell’ormai famoso canale artificiale di Ivrea.
Alle 10.00 le qualificazioni e nel pomeriggio le finali con impegnati sul campo di gara gli atleti del K1, C1, C2, K1 femminile e le squadre.
C’era molta attesa per il ritorno alle gare per l’eporediese Cristina Giai Pron, atleta di casa sempre accompagnata da un caloroso incitamento, purtroppo però l’atleta della Forestale non era giornata e non è riuscita a qualificarsi per la finale.
Tra gli uomini invece dominio dei gruppi sportivi militari con i primi sei posti del K1 divisi tra la Marina e la Forestale, a vincere è stato Stefano Cipressi per la Marina con il tempo di 1’35”77, al secondo posto Diego Paolini che nonostante il miglior tempo in prova complice due penalità si è dovuto accontentare dell’argento e terzo sul podio Luca Costa entrambi del Corpo Forestale.
Nel K1 femminile vittoria per Angela Prendin del Canoa Club Mestre, alle sue spalle Coan Andrea.
Per quanto riguarda invece il C2 vittoria per la coppia Ferrari/Camporesi, seguiti da Benetti/Masoero e Negro/Fiumara.
Infine nel C1Gedjos Stanislav si è messo alle spalle Fulvio Fina e Aurelian Masoero.
Ed ecco il commento del comitato organizzatore rappresentato da Leonardo Curzio.
“Lo Stadio della Canoa, con la disputa del Campionato Italiano di canoa Slalom di domenica 20 settembre, ha fatto vivere una giornata di sport entusiasmante di cui Ivrea, ancora una volta, può andare orgogliosa.
Solo 40 i concorrenti al via, ma in rappresentanza di ben 16 società del nord e centro Italia. I club più rappresentativi del circo dell’acqua bianca hanno portato i loro atleti di punta per giocarsi le medaglie dello slalom 2009. La gara è vissuta su alcuni contenuti tecnici altamente spettacolari e le sorprese, le rivoluzioni in classifica ed i pronostici non rispettati sono stati il pane quotidiano. Il merito di questa “indecisione” spettacolare del risultato si deve alle caratteristiche dello Stadio della Canoa ed al nuovo regolamento di gara. Il primo presentava un livello d’acqua ottimale ma una serie di difficoltà che ha costretto gli atleti alla massima determinazione sino all’ultima porta…e non tutti ce l’hanno fatta.
Il nuovo regolamento, che prevede il conteggio della manche migliore e l’utilizzo di porte direzionali molto larghe ma sfasate, ha costretto gli atleti al rischio totale per poter ottenere un risultato di rilievo, incrementando lo spettacolo.
Le classifiche parlano di vittorie meritate e di vittime illustri, di penalità determinanti per il colore delle medaglie, di “cambi della guardia” al vertice della canoa italiana (vedi C2 e donne) ma soprattutto di sport vero e pulito, giocato sino all’ultima onda con grinta, determinazione, rispetto del fiume, dell’avversario e di se stessi. Per ogni atleta ci sarebbero da scrivere molte righe, arrivare in fondo allo Stadio della Canoa di Ivrea è gia una gratificazione; forse i più contenti a fine gara erano proprio gli ultimi in classifica o i giovanissimi fuori gara che per la prima volta avevano superato simili difficoltà.
L’Ivrea Canoa Club ha organizzato al meglio la manifestazione, dopo il mondiale del 2008 è stato un gioco da ragazzi; ma siamo convinti e contenti di aver portato ancora ad Ivrea una giornata di sport che fa onore a chi l’ha vissuta come atleta, tecnico, dirigente, giudice, volontario o semplice spettatore. Una manifestazione che speriamo faccia avvicinare allo sport della canoa i giovani ed i meno giovani, che mostri il fiume come elemento vivo, con cui giocare e confrontarsi e che faccia ricordare come lo sport sano sia possibile, qui sotto casa, rappresentando una bella parte della nostra vita.