La Leggendaria Charly Gaul (TN), vittorie di Ilaria Rinaldi e Matteo Cappè
Leggendaria impresa di Charly Gaul, così titolavano i quotidiani del 9 giugno 1956, il giorno dopo la storica vittoria del ciclista lussemburghese alla tappa Merano – Monte Bondone del Giro d’Italia.
Oggi la leggenda l’hanno riscritta i due grimpeur Matteo Cappè ed Ilaria Rinaldi, primi alla 7.a edizione de La Leggendaria Charly Gaul Trento Monte Bondone – Trofeo Wilier Triestina, già vincitori nel 2009 il primo e lo scorso anno la seconda, entrambi toscani ed entrambi pedalatori d’eccezione, soprattutto in salita.
Gara avvincente quella offerta dalla granfondo trentina, quest’anno più internazionale che mai essendo tappa dell’UCI World Cycling Tour, una sfida cosmopolita che ha regalato bagarre sull’impegnativo Lungo di 138 km, applaudendo anche il toscano Simone Orsucci e l’altoatesina Astrid Schartmüller sul Medio di 68 km e gli altoatesini Alexander Gufler e Sabine Gandini sul Corto di 53 km.
Dopo lo start in Piazza Duomo per il serpentone di appassionati delle ruote magre c’era in programma la salita in Val di Cembra, dove Alfonso Falzarano, del team Maggi, metteva le proprie ruote davanti a tutti transitava per primo sotto il GPM davanti a Sorrenti Mazzocchi e Cunico, nelle terre dei Moser e di Simoni.
Dietro il gruppo degli sfidanti era compatto, i “girini” dei tre percorsi viaggiavano ancora tutti insieme e in prima linea c’erano i migliori, Miorin, Bertuola, Cunico, Falzarano, Carriero, Sorrenti Mazzocchi e Toia.
Dopo il passaggio in Val di Cembra si rientrava a Trento, dove chi pedalava per il Corto iniziava subito a faticare sulla salita Charly Gaul, ed era Jacopo Bettoni a guidare il tridente d’attacco con Daniele Bergamo ed Alexander Gufler.
Proprio quest’ultimo si è dimostrato perfetto erede di Charly Gaul, dominando la salita a lui dedicata (dove vinse la celebre tappa del Giro 1965), il meranese Gufler alla sua prima Leggendaria Charly Gaul ha dominato il Corto di 53 km in 1h57’41’’, superando negli ultimi metri il bergamasco Bettoni, in ritardo di 4’’, e il compagno di team Bergamo, terzo dopo 16’’. La gara corta femminile è stata ancora una volta affare dell’altoatesina Sabine Gandini, esperta scalatrice che ha centrato il bis in 2h12’42’’, replicando il successo dello scorso anno.
In sella c’erano anche Moreno Moser, Maurizio Fondriest e Gilberto Simoni, che hanno percorso parte della gara con quattro atleti reduci da trapianto, Rigos, Bastia, Manenti e Saletti, portatori di un bel messaggio di tenacia e di spirito sportivo.
Intanto mediofondisti e granfondisti procedevano alla volta di Aldeno, fatica in tabella era quella del Monte Bondone dal versante di Garniga, i probabili protagonisti procedevano vicini, guardinghi, e tra questi c’erano Cappè, Miorin, Mirenda e Falzarano della Maggi, ma anche Cunico, Bertuola e i votati al “medio” Janes, Orsucci e Pinton.
Giunti sulla splendida piana delle Viote, infatti, il lucchese Orsucci puntava deciso al traguardo, tallonato da Riccardo Salani e Cristian Pinton, e con uno sprint finale vinceva in 2h15’52’’, rifilando agli altri due 6’’ e 12’’ rispettivamente. Amaro 4° posto invece per Silvano Janes, che al bivio ha sbagliato strada, ha infilato il lungo ed ha così bruciato una vittoria fino a quel punto annunciata.
Sotto l’arco di arrivo ha alzato le braccia anche Astrid Schartmüller, lo scorso anno 2.a sul Corto ed oggi decisamente in gran giornata sul Medio, con l’ottimo tempo di 2h32’42’’ è riuscita a lasciarsi alle spalle anche un pilastro delle granfondo come Monica Bandini, in gara sul Medio e non sul Lungo dopo le fatiche della GF Pinarello della scorsa domenica.
Sul Medio ha sfilato anche un corteo di medaglie olimpiche, con gli ospiti Cristian Zorzi, Antonio Rossi, Jury Chechi, Stefano Baldini, Matteo Anesi ed Alessandro Pittin, leggermente affaticati al traguardo ma soddisfatti dal tracciato e dalla giornata in sella. “Gara bellissima, oggi c’era anche la temperatura ideale”, ha commentato al traguardo Zorzi, “tra lo sci di fondo e tanta bicicletta dovrei essere allenato per il Lungo, ma anche quest’anno, una volta arrivato al bivio, ero cotto a puntino ed ho preferito chiudere e godermi il ristoro finale!”
Nel frattempo proseguivano le imprese sul Lungo, a decidere la gara è stata la seconda, sfiancante ascesa del Monte Bondone, che dalla Valle dei Laghi risaliva fino a Candriai per innestarsi sulla “salita Charly Gaul”.
Falzarano e Cappè avevano messo da tempo gli occhi sulla gara e, da abili scalatori, hanno azionato il “turbo” e imboccato a tutta velocità la rampa finale. Dietro Bertuola provava a ricucire il gap, tallonato da Carriero, ma era solo contro un duo di testa troppo determinato ed ha dovuto ripiegare sulla 3.a piazza, con 1’42’’ di ritardo sulla coppia della Maggi arrivata insieme a Vason, con Cappè (4h25’01’’) a precedere il compagno di team di 1’’.
Al femminile la Rinaldi si è regalata la 14.a vittoria di stagione, come sempre facendo impallidire i colleghi maschi arrivando soltanto 30’ circa dopo Cappè, e battendo la forte Edith Van Den Brande (seconda a 16’’) e Daniela Passalacqua, in ritardo di 16’28’’.
Oggi hanno faticato tra Trento e il Monte Bondone anche l’appassionato di bike trial Simone Temperato, 77° sul Corto dopo aver scalato il Bondone su una sola ruota, ed Andrea Satta, cantante dei Tetes de Bois, la band che ha animato la vigilia di ieri con uno speciale concerto. Ieri sera il sistema audio, luci e gli strumenti della band sono stati alimentati dall’energia “verde” degli spettatori, che hanno pedalato su biciclette collegato al palco.
Si è chiusa nel segno del successo la 7.a edizione de La Leggendaria Charly Gaul, organizzata dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’Apt Trento diretta da Elda Verones, gara premiata anche dal bel tempo con una splendida giornata di sole, per rivivere le tante emozioni di giornata, la gara vera e propria, la pedalata degli ospiti vip e dei trapiantati e molto altro, spazio già stasera su Rai Sport2.
Un successo reso possibile dal lavoro di uno stuolo di tantissimi volontari. Apprezzati anche i ristori con quello finale, tutto a base di prodotti del territorio trentino, … banane a parte.
Info: www.laleggendariacharlygaul.it
Classifiche:
Percorso corto:
Maschile
1. Gufler Alexander Pvb Bergner Brau 01:57:41; 2. Bettoni Jacopo Team C-Performance Pianeta 01:58:37; 3. Bergamo Daniele Pvb Bergner Brau 01:58:54; 4. Benedetti Tiziano Gs Stra’ Iperlando 02:00:35; 5. Anelli Luca Keforma Idea Ruote Pedale 02:01:26
Femminile
1. Gandini Sabine L’Arcobaleno Carraro Team 02:11:52; 2. Giannecchini Nicoletta Asd Parkpre Giordana Dmt 02:36:15; 3. Pintarelli Francesca Amici Udace Tn 02:44:35; 4. Piutti Elena Gs Eurovelo Cicli 02:47:13
Percorso medio:
Maschile
1. Orsucci Simone Ciclo Team San Ginese 02:15:14; 2. Salani Riccardo Manila Bike Enegan Scott 02:14:17; 3. Pinton Cristian Asd Keteam 02:14:54; 4. Janes Silvano Pvb Bergner Brau 02:16:30; 5. Mezzanotte Mirco Pvb Bergner Brau 02:16:30
Femminile
1. Shartmuller Astrid Lamacart Cycling Team 02.32:42; 2. Bandini Monica Tubozeca Mg K Vis Somec 02:39:33; 3. Cappiello Olga Team Cinelli Glass’ngo 02:49:18; 4. Venturini Erica Lamacart Cycling Team 02:49:41; 5. Krebs Brigitte Asd Gf Carinizia 02:48:35
Percorso lungo:
Maschile
1. Cappè Matteo Team Maggi Frw 04:24:42; 2. Falzanaro Alfonso Team Maggi Frw 04:24:38; 3. Bertuola Alessandro Viner-Miche-Lgl-Nautilus 04:26:23; 4. Carriero Valentino Team Maggi Frw 04:26:23; 5. Guillermo Lana Asd Wilier Triestina 04:29:53
Femminile
1. Rinaldi Ilaria Asd Parkpre Giordana 05:06:16; 2. Van dem Brande Edith Wilier Veltec Granfondo 05:06:38; 3. Passalacqua Daniela Asd Gc Eurobike Genova 05:22:44; 4. Ciacci Lorna Team Zanolini Bike 05:24:55; 5. Gallo Valentina Ar Team Armistizio Hard 05:26:53