Assegnati i Piolets d’Or
Assegnati i premi “Piolets d’Or” per le migliori imprese alpinistiche dell’anno passato. L’edizione 2011 di questo premio internazionale (la cui sede si sdoppia tra Chamonix e Courmayeur) ha visto un ex-aequo. I vincitori infatti sono stati Sean Villanueva, Nicolas e Olivier Favresse (Belgio) e Ben Ditto (Usa) che hanno scalato le Big walls di Cap Farewell sula costa sud e ovest della Groenlandia, mentre Yasushi Okada e Katsutaka Yokoyama (Giappone) hanno invece raggiunto la vetta del Monte Logan in Canada.
La giuria ha motivato queste scelte con le seguenti parole: “Queste salite così diverse sono state effettuate da alpinisti esperti, su cime di bassa o di media altitudine, dimostrando un livello tecnico eccezionalmente alto. Inoltre c’è stato un senso di spirito di squadra e divertimento.”
Greenland Big Walls Expedition
Questa è stata un’innovativa arrampicata sui big wall con una differenza – uno stile eccellente, usando nè spit nè chiodi, attraversando le cime dopo le salite. Nel popolare sport di arrampicata sui big wall, questi alpinisti hanno dimostrato che è possibile effettuare queste salite con uno stile completamente pulito. In aggiunta all’alto livello tecnico, il team ha avvicinato zone inesplorate con la barca a vela e ha dimostrato enorme cameratismo.
Di Sean Villanueva, Nicolas & Olivier Favressse (Belgo) e Ben Ditto (USA), barca capitanata da Bob Shepton (UK – 75 anni).
Mount Logan South East Face
Questa è stata una via nuova effettuata dopo preparativi meticolosi su una parete molto remota, alta 2500 metri. Gli alpinisti hanno viaggiato in lungo e largo per trovare vie per l’acclimatamento, e hanno iniziato la via soltanto dopo un attenta studio per evitare i pericoli oggettivi. La salita incarna il moderno stile alpino e, in velocità, è stato superato un terreno sconosciuto lungo una volta e mezza la Parete Nord dell’Eiger. La coppia ha completato la lunga cresta di collegamento che gli ha portato alla cima est.
Di Yasushi Okada e Katsutaka Yokoyama (Giappone)
Piolet d’Or alla Carriera per Doug Scott, alpinista di fama mondiale che oltretutto porta il titolo di CBE (Commander of British Empire) ed ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Royal Geographical Society.
Proprio durante la consegna del premio a Doug Scott, i sindaci di Chamonix e Courmayeur hanno annunciato che l’alpinismo potrebbe diventare patrimonio dell’umanità, avere il marchio dell’UNESCO per l’apporto eccezionale all’arricchimento della cultura e della società. Tesi appoggiata dal mito dell’alpinismo, Walter Bonatti, tesi nata dalle cittadine ai piedi del Monte Bianco, il luogo dove l’alpinismo nacque 250 anni fa.