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Granfondo Sitè da Pria. Beconcini e De Palma trionfano in riva al mare


Il lungo mare di Pietra Ligure ha fatto sfondo a partenza, arrivo e quartier generale della granfondo Sitè da Pria. Una tappa, la quinta, che ha chiuso il circuito Super Pegaso 2010. Ma ha rappresentato non solo la conclusione del giro ligure organizzato dal Pegsao Team, bensì la fine di un’era e di un sogno, durati diciotto anni. Poco prima del via, è con una voce strozzata dall’emozione che la signora Luisa, anima del Pegso Team assieme al marito Franco, ha annunciato che quella sarebbe stata la loro ultima gara. L’ultima corsa organizzata, l’ultima fatica.

Per molti non è stata una novità, la voce era già circolata, per altri è stata una sorpresa.

Pochi attimi per dimenticare l’emozione di un momento e poi via. Più di cinquecento che si divideranno in due percorsi, il lungo di 147 chilometri e il corto di 97. L’aria marina, poi le salite fino a toccare il confine piemontese per poi fare ritorno a Pietra Ligure. Una gara ricca di emozioni, incerta fino all’ultimo, che ha infatti ha visto il vincitore trionfare in volata.

Nei primi chilometri gli occhi sono tutti per Roberto Giucolosi del Team Botteon Viner, che va subito in fuga solitaria e spinge come un forsennato sui pedali. Inizia per lui una corsa a parte, che crea stupore e incredulità fra la gente. Anche perché l’atleta non compie un’azione inutile, tutt’altro. Guadagna costantemente vantaggio sugli inseguitori, tant’è che dopo circa 30 chilometri il gruppo è in già in ritardo di 5’. Ma il distacco aumenta e arriva a superare i 6’. Introno al cinquantesimo chilometro però, dove i due percorsi si separano, Giucolosi imbocca la via della medio fondo, gara che andrà a vincere con dominio assoluto.

L’attenzione passa dunque su quelli che prima erano gli inseguitori e che ora sono i padroni della corsa. C’è un gruppetto di sei corridori che prova una sortita, ma dura poco. Il gruppo li riprende subito ed è qui che Andrea Natali, del Team Carimate Kuota, allunga e riesce a distanziare il plotone. La sua azione è decisa e sembra davvero efficace e il suo vantaggio arriva a superare il mezzo minuto. Ma appena la strada comincia ad avere pendenze importanti, la sua fuga perde di consistenza e credibilità e viene riavvicinato. Si alza ancora sui pedali, ma guadagna pochi metri. Merito alla caparbietà, ma giunti a Millesimo la sua fuga termina definitivamente. Da qui inizia un’altra gara. Dal gruppo si staccano prima una quindicina di corridori, poi ne restano solo otto. Fra questi Alessandro Merlo del GS Bertoni, Miculà Dematteis del Vigor Cycling Team, Francesco Figini del VC Cadorago, Alfonso Falzarano del Parkpre Guru Selle Italia e Andrea Beconcini del Cicli Maggi. La gara si fa avvincente, i ciclisti si studiano, si controllano, ogni tanto qualcuno prova un allungo più per saggiare la reazione degli altri che per andarsene. Gli otto restano insieme fino a metà dell’ultima salita, quella che conduce al colle del Melogno. Gli ultimi chilometri vedono Beconcini e Falzarano andare via insieme e riuscire a staccare i compagni di fuga. I due arrivano assieme al traguardo, con Beconcini che precede in volata l’avversario.

L’atleta del Cicli Maggi Team FRW vince così con il tempo di 4h03’46, davanti al Falzarano con 4h03’47. Dietro di loro Alessandro Merlo del GS Bertoni e Roberto Pistis del Laigueglia Pacan Bagutti con 4h04’19, Miculà Demtteis con 4h04’20, Francesco Figini con 4h04’59, Andrea natali con 4h05’35, Fabrizio Casartelli del Team Pianeta Bici Cervelo con 4h07’47, Fabio Oliveri del Bicistore Cycling Team e Marco Poier del Bren Team Trento con 4h07’58.

Fra le donne vittoria di Monica De Palma dell’ASD Ezio Borgna Cycling Team 4h52’55, davanti a Rosalba Contino del GS Cicli Risi con 5h07’18 e Lucia Merlin del Team Marchisio Bici con 5h14’47.

Nella gara di medio fondo vittoria per Roberto Giucolosi con il tempo di 2h36’48, davanti a Filippo Meazzi dell’Emmequadro Team con 2h45’20 e Roberto Marchisio del Team Marchisio Bici con 2h45’38.

In campo femminile vittoria di Patrizia Cabella dell’ASD Zena Probike Team Ecoge con il tempo di 2h58’45, davanti a Paola Brazioli del Team PJ Sport con 3h09’24 e Roberta Pilotto del GS Miccoli Sport con 3h10’26.

Si chiude così il circuito Super Pegaso, che porta via con sé una storia lunga diciotto anni. Anche al termine della gara le parole del signor Franco sono di dispiacere, ma afferma che non ci sono più i presupposti per andare avanti. Per tanti motivi. Il dispiacere è anche di tanti atleti e addetti ai lavori, che sperano sinceramente che Franco e Luisa, anima, cuore, cervello e braccio del Pegaso Team, possano ripensarci.

Marco Ceste

Marco Ceste