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Con Ecoroute si viaggia a basso impatto

Il turismo responsabile ed ecosostenibile è sempre più diffuso. Anche i sistemi GPS possono aiutare a rispettare l’ambiente: la Garmin tinge di verde i suoi navigatori.
Cosa si intende per turismo responsabile? Girare il mondo, conoscere luoghi e culture nel profondo e tenere sempre a mente che l’ambiente è un patrimonio da curare e conservare.

Le tecnologie moderne, quando sono ben progettate, permettono di ridurre l’impatto ambientale dell’attività umana e sono quindi un buon compagno di viaggio per il turista eco-sensibile.
È il caso di Ecoroute, ultimo software sviluppato dalla Garmin, azienda attiva nel settore dei GPS.

Il programma, scaricabile gratuitamente dagli utenti sul navigatore satellitare, consente di pianificare in maniera precisa e puntuale il proprio itinerario, garantendo il minor consumo possibile di carburante (con conseguente sollievo anche per il portafoglio).

Tra i tools dell’applicazione, oltre una serie di elaboratori di dati volti ad analizzare nel dettaglio emissioni di CO2 e ad aggiornare in tempo reale il prospetto della spesa per carburante, è anche compreso un vero e proprio “assistente di guida”. La funzione driving challenge, infatti, fornisce consigli per rendere più efficiente, dal punto di vista ambientale ed economico, il proprio stile di guida.

La svolta “verde” della Garmin è completata da un archivio di EcoPOI, anch’esso scaricabile dal sito della casa produttrice in maniera gratuita. Tra i punti di interesse segnalati, definiti dall’azienda insieme a Legambiente, rientrano 46 riserve naturali gestite da Legambiente, 29 Centri di educazione ambientale e oltre 700 distributori di metano.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.