Rock Junior ad Arco (TN)

Un’altra splendida giornata ha accompagnato i baby
ragnetti nella scalata del Climbing Studium. Ad Arco il sole non è
mancato e neanche lo spettacolo, con 500 iscritti provenienti da tutto il mondo
che hanno animato la nona edizione di Rock Junior, una due giorni
all´insegna dell´arrampicata dal profumo internazionale. Già, perché la gara
valida per l´Europa Cup Under 14 e organizzata dall´Associazione Rock Master in
collaborazione con Arco Climbing ha coinvolto 200 arrampicatori… in erba, ma
le iscrizioni hanno toccato quota 500 grazie alle altre iniziative volute dal
comitato organizzatore capitanato da Angelo Seneci, come il Rock Kid´s, il
Family Rock e i Climbing Campus.

Il primo è stato un´occasione d´oro per i più piccoli, che
hanno avuto la possibilità di scoprire i segreti dell´arrampicata affrontando
prove di abilità e velocità, mentre nel secondo le famiglie sono state le
protagoniste assolute: i baby, infatti, assieme a mamma o papà si sono
cimentati nelle staffette. Infine nei Climbing Campus i piccoli partecipanti
hanno appreso lezioni sulle rocce e sulla sicurezza nell´arrampicata, fra gioco
e cultura.

Dopo la prima giornata andata in scena ieri, in cui si
sono tenute le prove speed, boulder e la prima via della
lead, oggi è stato il turno della seconda via, sempre della
lead, che ha permesso di stilare la classifica generale dell´Europa
Cup Under 14.

Tra i più grandicelli, ovvero gli atleti
classe 1997-1998 che hanno formato la fascia A, si sono imposti Christopher
Stelzmueller in campo maschile e Stasa Gejo in quello femminile. La serba è
stata l´assoluta protagonista, vincendo tutto quello che c´era da vincere,
ossia le prove speed e boulder ieri, e la
lead oggi: alle avversarie, Stasa non ha lasciato neanche le
briciole, con il podio che è stato completato dalla russa Anastasia Klochkova e
dalla tedesca Mona Kellner. L´austriaco Stelzmueller, invece, ha dovuto sudare
di più, dovendo respingere l´assalto del connazionale Dominik Obermayer, poi secondo.
Grazie allo strepitoso successo nella lead, il figlio d´arte Shawn
Raboutou (i genitori sono Didier Raboutou e Robyn Erbesfield, che vinsero Rock
Master rispettivamente nel 1989 e nel 1994) è riuscito a risalire fino a
chiudere terzo nella classifica generale.

Nella categoria B (1999-2000), la slovena Janja Garnbret
non ha avuto rivali e si è aggiudicata tutte e tre le prove, conquistando così
il trofeo. Dietro di lei, sono finite nell´ordine la ceca Veronica Peltramova e
l´austriaca Viktoria Podolan. Slovenia leader anche al maschile, con Luka Drolc
che ha regolato nell´ordine un terzetto italiano: al posto d´onore è finito il
vicentino Giorgio Bendazzoli, mentre l´altoatesino Sigmund Moritz ha completato
il podio. Medaglia di legno, invece, per l´arcense Dario Filippi, che sul
terreno amico, o meglio, sulle pareti amiche, è riuscito ad
ottenere un comunque positivo quarto posto. Peccato, perché la medaglia era a
portata di mano, dopo il terzo posto di sabato nel boulder e il
quinto nella speed, ma nella lead ha chiuso
tredicesimo, scivolando giù dal podio.

Tra i piccini, ossia i ragnetti classe
2001-2002-2003 (categoria C), l´americano Joe Goodacre ha vinto sotto gli occhi
del suo idolo, il fuoriclasse Chris Sharma, presente anche oggi ad Arco per
osservare i campioncini del futuro. Il piemontese Tito Claudio Traversa ha
conquistato una grande seconda piazza, davanti all´austriaco Jakob Kronberger,
primo nella lead, che ha estromesso dal podio l´emiliano Jacopo
Stefani, quarto. Nella classifica generale femminile, l´austriaca Celina
Schoibl, grazie al successo nella speed e ai due secondi posti
nelle altre due prove, è riuscita a salire in vetta, davanti alla
franco-americana Brooke Raboutou, sorella di Shawn. E proprio come il fratello,
Brooke è stata la migliore in assoluto nella sua categoria della gara
lead (ma ieri si è imposta anche nel boulder) e solo il
quarto posto nella speed le ha impedito di strappare la vittoria
finale alla Schoibl.

Va così in archivio la nona edizione della prestigiosa
competizione giovanile, che ha visto in gara atleti provenienti da 20 nazioni
diverse, per una festa dello sport e dell´arrampicata, tra competizioni e
giochi che hanno entusiasmato i baby ragnetti e le loro famiglie,
tutte con il naso all´insù per seguire le gesta dei loro piccoli
eroi. Ma il Climbing Stadium resterà ancora al centro
dell´arrampicata: dal 16 al 18 luglio, infatti, lo stadio di Arco sarà teatro
del Rock Master, che quest´anno sarà premondiale, in vista
dell´importantissimo appuntamento del 2011, sempre in programma al Climbing
Stadium: i Campionati Mondiali.

CLASSIFICA
ASSOLUTA:

MASCHILE
A                                                            

1)
Christopher Stelzmueller (AUT); 2) Obermayer Dominik (AUT); 3) Raboutou Shawn
(USA/FRA).

FEMMINILE
A

1)
Gejo Stasa (SER); 2) Klochkova Anastasia (RUS); 3) Mona Kellner (GER).

MASCHILE
B

1)
Drolc Luka (SLO); 2) Bendazzoli Giorgio (ITA); 3) Sigmund Moritz (ITA).

FEMMINILE
B

1)
Garnbret Janja (SLO); 2) Peltramova Veronika (CZE); 3) Podolan Viktoria (AUT).

MASCHILE
C

1)
Goodacre Joe (USA); 2) Traversa Tito Claudio (ITA); 3) Jakob Kronberger (AUT).

FEMMINILE
C

1) Schoibl Celina (AUT); 2) Raboutou Brooke
(USA/FRA); 3) Pusterer Julia (AUT).

Fonte Comunicato Ufficio Stampa Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.