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Ciro d’Italia entra nel vivo a Idro

Dopo la prima prova di Finale Ligure in cui i team iscritti poco o niente avevano capito del funzionamento del Ciro d’Italia (non è una critica ai team e neanche ai promotori di Ciro soltanto un’osservazione ironica su una nuova disciplina che, almeno in fase iniziale, è difficile da capire per chi punta sull’ottenere il miglior tempo possibile in gara) a Idro si è registrato il primo vero successo della prova di regolarità.

A vincere la tappa i ragazzi di Adventure & Bike Team che hanno completato 78 giri all’interno della finestra di tempo di +30/-30 secondi sul tempo dichiarato, alle loro spalle i Gufi di Trento con 58 giri e poi il GS Odolese con 34 tornate nel tempo stabilito.

Tra i solo vittoria per Eros Zanin con 33 giri a bersaglio, seguito da Ruben Ferrari con 19 giri e Ausilia Vistarini con 9 giri.

La collaborazione con Riviera Outdoor ha messo in palio anche diversi premi per i migliori regolari con i Gufi di Trento che hanno compiuto tre giri girando perfettamente il 19 minuti come dichiarato, questo è valso loro il M.U.L.E. Camelbak messo in palio, seconda piazza per Adventure e Bike Team che si è portato a casa un computer da bici Knog wireless, terzo posto per Eros Zanin che ha centrato un giro perfetto.

I prossimi appuntamenti con Ciro d’Italia sono alla 24h della Val d’Orcia e alla 24h della Serenissima.

Complimenti ai promotori del Ciro d’Italia…una disciplina nuova, non facile da capire in fase iniziale ma che permette anche ai più lenti di entrare in classifica, complimenti ad Angelo di 24hpassion.it e gli altri promotori e a Massimiliano, il cronometrista presente ad Idro che si è sorbito l’incarico di seguire le speciali classifiche di regolarità.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.