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Fruet: un fulmine a ciel sereno

ANCHE LA STAFFLER CONFERMA I PRONOSTICI ALLA TRENTINO MTB 2010

Martino Fruet è la firma eccellente della seconda ValdiNon Bike, prima tappa di Trentino MTB disputata oggi a Cavareno sulla distanza di 42 km con 870 m. di dislivello. Ha onorato i pronostici con un arrivo da record: 1h36’23” staccando di 2’36” Christian Pallaoro il quale ha regolato allo sprint Lukas Platzgummer e Ivan Degasperi.

Pronostici pienamente rispettati pure tra le donne, anche se Evelyn Staffler a metà gara ha dovuto fare i conti con una combattiva Marika Covre, seconda, alla fine staccata di 58”. Sul podio anche l’altra altoatesina Andrea Tasser. Nelle prime fasi di gara ha lottato per il podio anche Claudia Paolazzi, ma mentre era seconda ha “litigato” con la catena finendo poi sesta.

La gara è partita puntualmente alle 10.40 dalla Tennis Halle e, come era previsto, il sole è arrivato a scaldare la temperatura e l’ambiente, elettrizzato da 650 bikers e dai pregiati punti del circuito Trentino MTB.

Bello il colpo d’occhio dopo la partenza, sui prati di Cavareno, Romeno, Sarnonico e Fondo. Un lungo serpentone multicolore col gruppo a sfaldarsi velocemente, ma poi si è ricompattato sulla prima salita che innestava la gara sulle rive del Lago Smeraldo. Un’ascesa breve ma intensa, anzi …verticale tanto che molti hanno preferito affrontarla bici in spalla.

La gara ha preso corpo fin dai chilometri iniziali col gruppetto dei migliori pronti a staccarsi con le prime difficoltà. È stata la salita di Sedruna a dare il primo colpo di frusta, dove Fruet ha rintuzzato un tentativo di Pallaoro col malcelato desiderio di mantenere tutto per sè lo scettro della ValdiNon Bike.

Fruet ad un terzo di gara aveva appena una manciata di secondi sugli inseguitori, Rabensteiner, Platzgummer, Pollinger, Pintarelli, Janes, Degasperi e Zulian. E la corsa è vissuta proprio sul confronto di questi ultimi, visto che il “marziano” Fruet era atleta di un altro pianeta.

Il perginese ha preso il volo sulla salita più dura, quella del Monte Arsen, e gli altri non lo hanno più visto, se non dopo il traguardo. Era scontato, ma nello sport il vincitore si celebra solo sotto lo striscione d’arrivo.

Se ne è reso conto anche Silvano Janes, che dopo il Monte Arsen ha preso “al lazo” i suoi compagni di fuga e nonostante la sua età li ha messi in fila: Pintarelli, Degasperi, Rabensteiner, Platzgummer e Pallaoro. A Ruffrè la situazione non cambiava, e da lì i protagonisti intraprendevano la veloce e tecnica discesa verso  Molini di Amblar. A metà discesa il primo colpo di scena: Janes fora e saluta il gruppetto. Poi nella salita che arranca al maneggio di Amblar la ruota posteriore di Rabensteiner comincia  a fare i capricci, l’altoatesino inizia a perdere terreno e anche lui deve salutare il gruppetto di testa, senza dimenticare che Fruet, da solo al comando, nel frattempo sta inanellando secondi su secondi di vantaggio.

E così la lotta per il podio, a Salter quando mancano 6 chilometri, è già ben delineata. Fruet sembra avere le ali e prende il volo verso il traguardo di Cavareno, dove blocca il cronometro su 1h36’23” che è il nuovo record della corsa, un bel regalo anche per il suo team, l’Arcobaleno Carraro. Poi dietro a lottare gomito a gomito ci sono Pallaoro, Pintarelli, Platzgummer e Degasperi, i quali finiscono nell’ordine in una manciata di metri, e nel finale si rifà sotto anche Pollinger. Fruet dopo l’arrivo fa le foto di rito, saluta tutti, deve correre a casa per la cresima del figlio.

La Staffler, dopo essere stata punzecchiata dalla Covre, cerca di imitare il compagno di squadra Fruet, scappa via e mette in cassaforte il successo. È sua la vittoria ma non il record di gara, che appartiene alla Incristi che ha vinto nel 2009, e quest’anno in difficoltà dopo essersi rotta la spalla in allenamento.

La Staffler col suo solare sorriso balza sul gradino più alto del podio. La accompagnano Marika Covre e Andrea Tasser. Brava anche Lorena Zocca, quarta, mentre Claudia Paolazzi che aveva tentato di mettere il sale sulla coda delle prime due, sulla salita di Sedruna ha avuto problemi con la catena ed è finita sesta.

Bilancio più che positivo per gli organizzatori di Val di Non Sport Gestion e per Trentino MTB, che dà appuntamento al 6 giugno con la Rampinada di Daone.

Info: www.valdinonbike.com

 

Classifica

 

maschile:

1) Fruet Martino (L’Arcobaleno Carraro Team) 01.36.23; 2) Pallaoro Christian (GS Cicli Olympia) 01.38.59; 3) Pintarelli Ivan (Team Bike Service Bac) 01.39.05; 4) Platzgummer Lukas (GS Sunshine Racers) 01.39.10; 5) Degasperi Ivan (Team BSR) 01.39.39; 6) Pollinger Hubert (GS Sunshine Racers); 7) Del Riccio Carmine (GS Esercito) 01.39.44; 8) Gadotti Marcello (Team Bike Service) 01.39.46; 9) Zulian Ivo (Asd Val di Fassa Sport Events) 01.39.53; 10) Zamboni Andrea (Asd Petrolvilla) 01.40.38

 

femminile:

1) Staffler Evelyn (L’Arcobaleno Carraro Team) 02.00.13; 2) Covre Marika (Asd Vivibike Ideal) 02.01.11; 3) Tasser Andrea (Asc Sarntal Rad) 02.06.04; 4) Zocca Lorena (L’Arcobaleno Carraro Team) 02.07.07; 5) Secchieri Rachela (Bike Passion Team) 02.07.44; 6) Paolazzi Claudia (Asd Petrolvilla Bergner Brau) 02.08.32; 7) Incristi Antonella (Asd Ki.Co.Sys) 02.09.10; 8) Telser Renate (Kortsch Raiffeisen) 02.09.55; 9) Tosadori Orietta (Team Cube Jolly Wear) 02.12.13; 10) Werth Sybille (L’Arcobaleno Carraro Team) 02.13.07

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.