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Teva Extreme Outdoor Games: intervista con Francesco Salvato, una vita in canoa


Quest’anno i TEVA Extreme Outdoor Games si trasferiscono da Rassa Valsesia a Ivrea. Canoa, mountain bike, corsa e boulder saranno gli sport protagonisti su un palcoscenico urbano e naturale che sembra disegnato su misura per un evento di questo tipo.

La canoa farà la parte del leone, quindi abbiamo intervistato Francesco Salvato, impegnato in quest’evento nel doppio ruolo di membro del comitato organizzatore e di atleta del team TEVA e della nazionale italiana di canoa freeride, che da quattro anni vince il titolo mondiale di questa spettacolare specialità della canoa.

Outdoorpassion: Dopo 7 anni a Rassa Valsesia i TEVA Extreme Outdoor Games si trasferiscono a Ivrea. Qual’è il motivo di questa scelta?

Francesco Salvato: Dopo 7 edizioni a Rassa, un incantevole paesino walser della Valsesia, in riva ad un torrente, abbiamo deciso di cambiare. Avevamo la necessità d’ingrandire l’evento e la scelta è caduta su Ivrea. Per coinvolgere non solo gli atleti ma anche il pubblico, che speriamo venga numeroso a vedere e praticare gli sport outdoor. A Ivrea c’è una buona logistica, è facilmente raggiungibile da Milano, Torino, c’è lo stadio della canoa in centro città, nella vicina Valchiusella il torrente offre quei passaggi necessari ad una manifestazione di canoa freeride di livello mondiale.

Outdoorpassion: Quali saranno le discipline sportive protagoniste a Ivrea?

Francesco Salvato: La canoa freeride, per la corsa l’ultratrail di 37 km con 3700 metri di dislivello positivo e negativo, per la mountain bike una gara tipo rally con 4 prove speciali di salita, discesa e tratti alternati e una gara di boulder nell’area dello stadio della canoa. La canoa freeride ha un programma impegnativo con 7 gare in 4 giorni, così suddivise: la TEVA Cup con 5 gare (uno sprint lungo e uno sprint corto in Valchiusella, 2 sprint e kayakcross a Ivrea), poi il campionato del mondo per nazioni (con uno sprint in Valchiusella e uno slalom ad Ivrea). L’Italia ha vinto le ultime 4 edizioni di questa prova unica al mondo. Nella canoa esistono numerosi contest di freeride, un po’ come nello sci, ed i TEVA Extreme Outdoor Games sono un evento di riferimento del panorama internazionale.

Outdoorpassion: A Rassa abbiamo sempre visto grandi campioni delle diverse discipline. Quali saranno i protagonisti dei Teva Extreme Outdoor Games d’Ivrea?

Francesco Salvato: Per la canoa ci saranno i più forti atleti dell’ultimo mondiale, come il tedesco Tilo Schmidt, il neozelandese Sam Sutton, l’italiano Michele Ramazza, ed il vincitore dell’ultima edizione, il cecoslovacco Lasko Hunza vincitore della scorsa edizione. Ci sarà Paolo Bert per la corsa in montagna, quest’anno in versione di Trail Running, mentre non so chi saranno i protagonisti per le altre discipline. La gara di canoa è ad invito, mentre per le altre la partecipazione è libera, cioè chi vuole partecipare viene e s’iscrive alla competizione. Questo è anche dovuto ad un budget limitato per quel che riguarda l’invito degli atleti di vertice di corsa, mountain bike e arrampicata.

Outdoorpassion: E’ più difficile organizzare o gareggiare, soprattutto in un evento come i TEVA Extreme Outdoor Games?

Francesco Salvato: Fare tutte e due le cose è molto impegnativo. Per i TEVA Games mi impegno nel doppio ruolo di organizzatore e atleta, ma è faticosissimo. Ogni anno dico che non lo faccio più, ma poi per la prima volta a Ivrea non ho voluto rinunciare. Tra l’altro nella gara a squadre da 4 anni siamo campioni del mondo e io ne faccio parte, quindi cercherò di difendere il titolo anche quest’anno.

Per maggiori info sull’evento www.tevaextremeoutdoorgames.it 

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.