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Il cervellone che ha a cuore il mondo


Un gruppo di scienziati tedeschi presenta il computer che prevede i cambiamenti climatici

Grazie anche al summit di Copenaghen, nell’ultimo periodo il tema della salvaguardia ambientale è stato al centro del dibattito pubblico e politico. Che si giudichi positivo o fallimentare l’esito del vertice, in concomitanza con l’evento, il campo della ricerca e dell’industria eco-sostenibile è stato molto attivo. Tra gli annunci più importanti, di sicuro, rientra quello della messa a punto di un calcolatore in grado di prevedere i cambiamenti climatici in ogni zona del pianeta.
Capace di incamerare anche 10000 terabytes di dati ogni anno, il computer, ideato e realizzato dal team di scienziati del Centro informatico tedesco per il clima di Amburgo (DKRZ), potrà processare ed elaborare un numero di informazioni assai più elevato di tutti gli altri strumenti elettronici oggi in funzione.
Il gioiellino, costato la bellezza di 35 milione di euro, entrerà in funzione nell’aprile del prossimo anno e, da allora, inizierà a tenere sotto controllo lo stato di salute della Terra, segnalando con precisione, in base ai dati raccolti e analizzati, condizioni di pericolo e situazioni di allarme.
Ovviamente, un bestione con una potenza di calcolo di 160 teraflops (sessanta volte più potente degli attuali calcolatori) ha bisogno di molto carburante per portare a termine la sua missione. A quanti hanno fatto notare il paradosso di uno strumento che, per battere il degrado ambientale, deve consumare un’enorme quantità di energia, gli uomini del DKRZ hanno risposto con un sogghigno: il computer – pur consumando molto – sarà alimentato solo mediante energia verde, prodotta da impianti eolici o con altre fonti energetiche esclusivamente rinnovabili.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.